Operazione 'Telesia' - Estorsioni, rapine e danneggiamenti nel Sannio. Arrestate 5 persone In primo piano

Sono ritenuti responsabili di estorsioni, rapine consumate e tentate, furti commessi e danneggiamenti anche con l'uso di materiale esplodente, nei confronti di imprese edili, agricole ed abitazioni private.

Reati, questi, commessi in Valle Telesina e nella confinante provincia casertana.

A finire in manette sono stati:

Salvatore Maria Izzo, 27enne di San Salvatore Telesino, rintracciato a Cortina d'Ampezzo e condotto presso il carcere di Belluno;

Giovanni Santangelo, 21enne di Benevento;

Morrys Pettorelli, 26enne di Faicchio;

Cosimo Zotti (fermato a Vieste in provincia di Foggia) 23enne ed Egidio Di Mezza, 28enne entrambi di Telese Terme ed ora ai domiciliari.

Quindici le persone denunciate.

L'attività dei militari dell'Arma è iniziata nel dicembre 2014 e si è sviluppata a seguito di vari furti commessi, soprattutto in orari notturni, presso capannoni, rimesse e abitazioni, nei confronti di cittadini e aziende sannite.

Le indagini - scrive il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Benevento, Giovanni Conzo - hanno consentito di far piena luce sulla banda, composta da giovani dallo spiccato profilo criminoso, indiziati di episodi delittuosi tra i quali furti di auto, motoveicoli e mezzi agricoli”.

In un'occasione, spiega ancora, un agricoltore di San Lorenzello avrebbe dovuto pagare circa 2.500 euro per riavere il suo trattore che era stato rubato.

I furti sarebbero stati commessi a danno d'imprese edili di San Lorenzello e Cerreto Sannita, alle quali hanno portato via anche ingenti quantitativi di gasolio per autotrazione.

Negli uffici di una delle ditte derubate, avrebbero anche lasciato un bigliettino nel quale si prendevano gioco del titolare.

In un altro episodio, i malviventi avrebbero tentato di rubare la cassa self service di un distributore di carburanti a Pietraroja.

Qui la banda avrebbe prima provato a forzare la struttura con arnesi per lo scasso e poi a farla esplodere utilizzando una bombola di gas.

Tale evento non si è verificato per l'intervento dei militari dell'Arma.

A Pontelandolfo, invece, è stato utilizzato materiale esplodente per far deflagrare la cassa di un distributore automatico di sigarette ed impossessarsi dell'incasso.

Il gruppo criminale avrebbe anche danneggiato diverse auto, tra queste anche quella del sindaco di Cusano Mutri e di un cittadino di San Salvatore Telesino.

In alcuni casi, hanno utilizzato un fucile a canne mozze con matricola abrasa, scoperto questa mattina nel corso di una perquisizione domiciliare.

Primo lancio della notizia

Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, a conclusione di indagini, nell'ambito dell'operazione denominata “Telesia”, stanno eseguendo in provincia di Benevento e Belluno, ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili di estorsioni, rapine consumate e tentate, furti commessi, anche con l'uso di materiale esplodente, a danno di imprese edili, agricole e private abitazioni, nonché danneggiamento.

Reati, questi, commessi in Valle Telesina e nella confinante provincia casertana.

In particolare, questa banda era specializzata anche nell'assalto a stazioni di servizio automatizzate aggredendo gli impianti di erogazione di carburante, o di autolavaggio o di distribuzione di sigarette e le casse dove confluivano i soldi dei clienti.

Uno degli estorsori, è stato tratto in manette a Foggia mentre il resto apparterrebbe all'area del casertano.

Nell'abitazione di uno degli arrestati, è stato ritrovato anche un fucile a canne mozze con matricola abrasa.

I dettagli dell'operazione, tuttora in corso, saranno resi noti in un incontro con la stampa, questa mattina alle 12.30, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento.

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