Otto sigle imprenditoriali stilano le priorità che il prossimo Governatore della Campania dovrà trattare In primo piano

CONFCOMMERCIO, CIDEC, FAPI Irpinia-Sannio, UNIMPRESA Irpinia-Sannio, CASARTIGIANI di Benevento, CONFAZIENDA Irpinia-Sannio, AICAST Irpinia-Sannio e CONFARTIGIANATO Benevento entrano a gamba tesa nella campagna elettorale per le regionali del prossimo 31 maggio.

A poco meno di un mese alla tornata elettorale che vedrà i cittadini campani scegliere il futuro Governatore, gli imprenditori non intendono certo restare solo a guardare”, riferisce il vertice di CIDEC, Milena Petrucciani, che spiega: “Abbiamo inviato un documento a Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro in cui sono illustrate le priorità di chi ogni giorno opera nel settore economico e produttivo misurandosi con difficoltà non solo “generali”, causate dalla crisi economica ancora in corso, ma anche “particolari”, in una regione che deve e può essere migliorata.

Si è trattato di un lavoro collegiale e capillare - sottolinea il presidente di CONFCOMMERCIO Benevento, Nicola Romano - a cui hanno collaborato i nostri associati per ribadire ciò che serve per poter ripartire”.

Queste elezioni avranno una forte influenza sui territori ed il nuovo Governatore avrà la doppia responsabilità di riportare in alto le sorti della Campania e allo stesso tempo di gestire il delicato passaggio dalla possente crisi economica che stiamo vivendo”, dichiara Raul Ievolella della Direzione nazionale di FAPI.

Finora - prosegue Ievolella - abbiamo percepito che alla politica poco ha interessato Benevento in quanto portatore di sin troppo pochi voti rispetto ad altre realtà regionali: è anche questa la ragione che ci ha portato a realizzare una RETE DI SIGLE IMPRENDITORIALI che si sta allargando a livello interprovinciale: la nostra sfida è quella di mettere da parte gli individualismi per costituire una forza contrattuale capace di essere determinante nelle contrattazioni. Oggi stiamo lavorando proprio sulla Città di Napoli per cui annuncio che presto ci saranno significativi risvolti innovativi nel campo della maggiore rappresentanza imprenditoriale, dapprima regionale e man mano nazionale.

La prossima legislatura regionale è percepita come un'opportunità - conclude Raul Ievolella -. Nessuna preclusione e nessun appoggio a candidati “a scatola chiusa”, bensì la disponibilità a discutere con tutti per migliorare Benevento”.

I punti salienti del documento posto all’attenzione dei candidati alle prossime regionali - rileva il vertice di UNIMPRESA Irpinia-Sannio, Ignazio Catauro - sono contenuti in 20 pagine: istituzione di una Agenzia di Sviluppo, rilancio del turismo, soprattutto di quello religioso, attraverso una “politica promozionale aggressiva”, l’importanza dell’energia e dell’ambiente, il sostegno all’innovazione in modo coerente, l’istituzione di un Forum sulla prossima programmazione europea, lotta alla corruzione, una diversa gestione della sanità, il processo di riforma del sistema dei trasporti oggi martoriato da immani errori regionali”.

E’ indispensabile rendere efficiente la gestione delle risorse pubbliche, perché nessun incremento di tassazione sarà sopportabile per le imprese”, asserisce il vertice di AICAST Irpinia-Sannio.

Il Fisco, naturalmente, è una delle preoccupazioni principali per il settore produttivo che chiede una contrattazione con il Governo anche da parte delle Regioni”, riferisce il vertice di CASARTIGIANI, Angelo Cipriano.

Efficienza, stabilità ed un vero marketing strategico, dunque, capace di attrarre nuovi investimenti rendendo il territorio competitivo sia nelle aree marittime che in quelle interne dove la Campania è giusto che incentivi anche l’agricoltura di qualità ed il turismo, elementi che richiedono una approfondita riflessione sul “modello Campania” con una migliore gestione dei flussi, della comunicazione e del marketing del territorio” dice Giuseppe Salvati, vertice di CONFAZIENDA.

Il tutto - concludono i vertici delle 8 sigle imprenditoriali - all'insegna della trasparenza e della lotta alla corruzione: punto su cui si impernia di sicuro il futuro dei territori che formano la Campania”.

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