Primarie Pd, Lepore dice no al confronto con Del Vecchio In primo piano

Il segretario provinciale del Partito Democratico Carmine Valentino e' intervenuto con una nota stampa sul mancato confronto tra i due candidati alle primarie per decidere il candidato sindaco del Pd al Comune di Benevento.

Di seguito, ecco quanto scrive.

Poco prima delle 18.30, orario stabilito per la riunione con i due candidati e il comitato delle primarie nella sede del Pd per discutere gli ultimi dettagli in vista del confronto pubblico in programma per venerdì pomeriggio, ho ricevuto un messaggio a firma di Cosimo Lepore con cui comunicava la sua totale indisponibilità a qualunque confronto tra i candidati presso il partito, adducendo come motivazione “le prese di posizione assunte sulla stampa nelle ultime ore, dai vertici del partito e dagli organismi organizzativi”.

Alla luce della manifesta mancata disponibilità di Cosimo Lepore di partecipare al confronto, ho avvisato anche l'altro candidato, Raffaele Del Vecchio, presente nella sede del Pd per partecipare alla riunione, e il Comitato organizzatore delle primarie, composto da Solano, Palladino e Lanni, riunito per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dell’appuntamento elettorale del 6 marzo.

Mi dispiace che sia saltata l’opportunità di un confronto tra i due candidati alle primarie del Partito Democratico. Sarebbe stato sicuramente un momento interessante per approfondire e discutere di idee e proposte, oltre che un momento di massima visibilità per ricordare alla città l’appuntamento di domenica prossima.

Voglio comunque ringraziare il comitato organizzatore e confermare la piena disponibilità del partito affinché il 6 marzo, giorno delle primarie, che ricordo sono aperte alla partecipazione di tutti, sia un giorno di grande partecipazione democratica”.

Il commento di Raffaele Del Vecchio

“Mi ha sorpreso l’indisponibilità di Cosimo Lepore a partecipare al confronto pubblico che il Partito Democratico aveva deciso di promuovere in vista delle primarie di domenica. Attraverso un semplice sms, Lepore si è tirato indietro. Un atteggiamento talmente schizofrenico che non ho neanche la voglia di provare a comprendere. Poco male.

Io nel frattempo mi sono confrontato pubblicamente con centinaia di persone. E così continuerò la mia campagna per le primarie. Dedicherò i prossimi giorni alla città e ai miei concittadini, come fatto fino ad ora.

La politica sarà anche cambiata negli ultimi anni ma esistono pratiche alle quali non mi sento di rinunciare: incontrare uomini e donne in carne ed ossa, ricevere il loro incoraggiamento, ascoltare le loro critiche e le loro proposte. Decine e decine di persone al giorno. Di questa politica mi sono innamorato ed è questa la politica che continua a piacermi. Ma, legittimamente, ognuno interpreta la campagna elettorale come meglio crede.

A Lepore basta un comunicato stampa per sentirsi vivo, a me no. Io amo la fisicità della politica. E non sono un uomo solo”.

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