Provincia: ok al Bilancio di previsione 2016 e al Documento Unico di Programmazione In primo piano

Il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha approvato il Bilancio di previsione per l'Esercizio Finanziario 2016 ed il Documento Unico di Programmazione per l'anno 2016.

Si avvia così, con molto ritardo rispetto ad un andamento fisiologico, la fase della sessione di Bilancio della Provincia sannita che comporta, prima della definitiva adozione, una doppia lettura da parte del Consiglio Provinciale, intervallata da una dell’Assemblea dei Sindaci.

Il ritardo nella predisposizione del Bilancio è stato determinato dall’incertezza sulle risorse finanziarie disponibili e dagli imponenti prelievi forzosi effettuati dallo Stato sui Bilanci delle Province. Sono stati, infatti, oltre 16 milioni e 720mila euro i soldi che la sola Provincia di Benevento ha dovuto restituire allo Stato per poterne ripianare il deficit: queste ingenti risorse non più investite sul territorio sannita hanno, peraltro, costituito nel triennio la fetta più ingente della cassa della Provincia sannita “restituita” allo Stato (erano stati 2 milioni e 370mila nel 2014 e 9 milioni e 645mila nel 2015).

Peraltro, i decreti ministeriali, che avrebbero dovuto determinare entro il 28 febbraio, la ripartizione delle risorse finanziarie alle Province sono stati invece adottati solo agli inizi di ottobre. Insomma, il quadro complessivo delle risorse finanziarie che lo Stato ha messo a disposizione si è avuto solo alla fine dello scorso mese: tutto questo ha determinato i tempi di un Bilancio di previsione 2016 che, in realtà, offre la possibilità di utilizzare le suddette risorse (ancorché insufficienti) solo a fine anno. Lo stesso Governo si è reso conto delle difficoltà delle Province ed ha concesso loro di approvare il bilancio a valenza annuale e non più triennale. Il Bilancio di previsione per il 2016 dunque si approva quando ormai l’esercizio finanziario è pressoché al termine: esso può essere considerato più che altro come una sorta di consuntivo che non concede risorse ulteriori rispetto a quelle già utilizzate.

Si auspica dunque che la manovra finanziaria dello Stato per il 2017 modifichi le impostazioni di politica economica nei confronti delle Province perché, in caso contrario, resterà impossibile assicurare quei servizi (edilizia scolastica e strade provinciali su tutti) per il cui assolvimento comunque la legge continua ad indicare le relative responsabilità sulle Province stesse.

Da sottolineare che, ancora oggi, la maggior parte delle funzioni fondamentali previste dalla Legge Delrio e quelle non fondamentali dalla Legge regionale sono comunque assicurate dal personale della Provincia seppur ridotto in numero di quasi la metà.

La manovra finanziaria della Provincia sannita registra nella parte “Competenza” € 105.656.076 e in quella “Cassa” € 135.179.232. Le previsioni di entrata complessive sono pari a circa 65milioni di euro; a fronte di circa 41milioni di spesa corrente e 52 milioni in conto capitale.

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