Nella sala intitolata al bibliografo Luigi De Lillo, nella splendida cornice dell'Emeroteca Tucci, nel Palazzo delle Poste, ubicato, in Via Giacomo Matteotti, in Napoli, è stato presentato il libro dal titolo: “Mimmo Castellano - La forza del giornalismo”, curato da Salvatore Campitiello e da Elia Fiorillo, edito da Realtà Sannita.

Nella pubblicazione che raccoglie le testimonianze di innumerevoli giornalisti, presenta la figura di Mimmo Castellano a tutto tondo. Nell’O.d.G (Ordine dei Giornalisti della Campania) e fuori dai confini regionali Castellano è stato considerato un riferimento ineludibile per coloro che hanno intrapreso il difficile compito di comunicare ai lettori attraverso la carta stampata le vicende del nostro tempo.

In una sala gremita al cospetto dei suoi familiari, ancora una volta il mondo del giornalismo ha tributato a Mimmo, scomparso il 18 giugno 2008, la sua immensa riconoscenza.

Il presidente dell’O.d.G. della Campania Ottavio Lucarelli, ha ricordato Castellano, definendolo “Papà e Fratello di tanti giornalisti campani”.

Sono poi intervenuti i due autori della pubblicazione.

Campitiello ha spiegato le ragioni è stato scritto un libro per un indimenticabile amico. Egli ha asserito che Mimmo Castellano: “E’ da considerarsi un Maestro di Vita della categoria giornalistica, che ha sempre fondato la sua professione in tre grandi valori: solidarietà, amicizia, unità. Dalla morte di Mimmo gli amici per mantenere vivo il suo ricordo hanno costituito il 24/01/2010, un‘Associazione Giornalisti Campania - Valle del Sarno, proprio nella memoria liturgica di San Francesco di Sales. Nel febbraio 2011, invece, è istituito il premio, in sua memoria, giunto VI a edizione nel 2016. Il libro, infine, scaturisce da un lavoro certosino, che suggella un percorso intrapreso, per rendere visibile in un mondo globalizzato l’uomo della carta stampata al servizio della verità e non dei poteri forti”.

L’altro autore, Elia Fiorillo, ha parlato di Castellano come un personaggio atipico, che ha perseguito i suoi obiettivi con onestà e con lealtà. Da sindacalista si è battuto strenuamente per eliminare le diseguaglianze tra giornalisti professionisti e pubblicisti. Nella sua esistenza emerge la trasparenza dei comportamenti e soprattutto l’essere stato al di sopra delle parti. Egli ha evidenziato la sua lungimiranza, per la scelta di Ottavio Lucarelli, alla guida dell’O.d.G., per innovare e per prefigurare un diverso scenario nel giornalismo campano, una sorta di premonitore del futuro. Con la sua onesta intellettuale ha colto nel segno.

Giovanni Fuccio, editore del libro di 224 pagine, ha ripercorso l’iter della pubblicazione, che è stata curata in ogni dettaglio con particolare amore.

Il presidente dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Pino Blasi lo ricorda con immutato affetto e gratitudine. Claudio, il nipote, a nome della famiglia, ringrazia tutti i presenti per la partecipazione, nel libro ha scritto una lettera dedicato al nonno.

L’ultimo intervento è stato di Mimmo Falco. Una peculiarità di Castellano è stata quella di raggiungere un afflato al di la degli schieramenti politici, per salvaguardare i giornalisti. Ha sempre puntato sui giovani, privilegiando la verità dei fatti.

E’ stato l’unico segretario nazionale aggiunto dell’O.d.G. della Campania ad essere nominato per le sue qualità morali e professionali. Non ha mai sopportato lo sfruttamento dei giornalisti da parte degli editori, umanizzando la professione ed i rapporti interpersonali.

A conclusione della presentazione del libro è stato ascoltato per la prima volta l’Inno dei Giornalisti, gli autori sono Francesco Russo (testo) e Mario Alfano (musica). La voce solista è di Josè Vitale, eseguita con  il coro degli allievi di canto “Music Sound” del M° Mario Alfano.

Ampi e convinti i consensi saliti dalla folta platea con un prolungato applauso.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com

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“Mimmo Castellano - La forza del giornalismo” di Salvatore Campitiello ed Elia Fiorillo - Pagg. 224 - Euro 14,00 - Edizioni Realtà Sannita