Quando l'Io si sbizzarrisce contro Narciso e trova la felicità In primo piano

Io e il pubblico possiamo scoprire le molle segrete di un feeling. Perchè non costruire insieme uno spettacolo tutto per noi? Perchè non provare a scacciare le paure della società contemporanea con un’operazione catartica? Partendo da questi provocatori e surreali presupposti ha preso il via al Mulino Pacifico di Benevento, per la rassegna Obiettivo T, lo spettacolo “Io, ovvero come sopravvivere all’epoca del narcisismo”, con  Francesco Giorda, eclettico attore torinese del “Teatro della Caduta”.

Il viaggio fantastico comincia in una sala operatoria alla vigilia di un’operazione, col protagonista angosciato dall’anestesia totale in arrivo, mentre i medici si scambiano battute divertenti. Meglio non prendersela, meglio ridere anche per affrontare con ironia le avventure della vita, perché una risata fa bene, come le endorfine. Perché non pensare allora ad un progetto di prevenzione sanitaria? Come quello messo su in California, dove c’è un centro di ricerca sull’allungamento della vecchiaia messo su in California. Sapete su chi hanno fatto l’esperimento? Su un verme. Ma che se ne deve fare vivendo cinque anni in più?

“Il nostro sogno comune - ha auspicato l’impertinente Giorda - sarebbe quello di immaginare una “Riforma delle cose che ci piacciono”. Allora il pubblico si è sbizzarrito con proposte ardite ed esilaranti. Qualcuno ha ideato che sarebbe bello “danzare nudi nella neve”. L’attore ha vivacizzato lo spettacolo invitando il pubblico a battere le mani, a ballare, a fare la ola. Guardandosi negli specchi sul palcoscenico, ha spinto così anche gli altri a guardarsi dentro e a tirare fuori quell’io nascosto, a volte represso.

Nella sua guerra alle paure, il giocherellone Gorda ha trovato anche il tempo per una frecciata alle carenze del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Rummo” di Benevento, dove “si rischia di aspettare anche cinque giorni”. Il consiglio finale: la notte prima dell’anestesia totale, non bisogna dormire. Sarebbe come andare al ristorante prima di un pranzo di nozze. Nella vita conviene cercare sempre il meglio. Non potete immaginare quanto è bello essere belli. E possibilmente felici con le cose semplici e naturali.

ANTONIO ESPOSITO

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