Rocca dei Rettori, insediato il Consiglio provinciale. Di Maria: ''La squadra vince se siamo compatti'' In primo piano

Si è insediato nel pomeriggio il Consiglio provinciale di Benevento eletto lo scorso 10 marzo.

Nel corso della seduta svoltasi nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, presieduta da Antonio Di Maria, il Consiglio ha preso atto del verbale dell’ufficio elettorale che ha attestato che risultano eletti alla carica di consigliere provinciale di Benevento, nelle liste elencate nell’ordine di numerazione risultante dal sorteggio:

per la Lista n. 1 “PARTITO DEMOCRATICO”:

LOMBARDI RENATO, cifra individuale ponderata: 4.759

RUGGIERO GIUSEPPE ANTONIO, cifra individuale ponderata: 3.778

per la Lista n. 2 “SANNIO IN MOVIMENTO”:

MONTELLA CARMINE, cifra individuale ponderata: 3.749

per la Lista n. 3 “L’ALTRO SANNIO”:

PARISI DOMENICO, cifra individuale ponderata: 7.998

BOZZUTO GIUSEPPE, cifra individuale ponderata: 7.562

NAPOLETANO MICHELE, cifra individuale ponderata: 4.599

per la Lista n. 4 “NOI SANNITI”:

LOMBARDI NINO, cifra individuale ponderata: 7.697

PAGLIA LUCA, cifra individuale ponderata: 5.381

CATAUDO CLAUDIO, cifra individuale ponderata: 4.771

per la Lista n. 5 “SANNIO CAMPANIA EUROPA”:

MONTELLA CARMINE, cifra individuale ponderata: 3.749

Il Consiglio ha preso atto che presso la Provincia non risulta pervenuto alcun reclamo nei confronti del presidente e dei consiglieri provinciali proclamati eletti e pertanto, tenuto conto che non è stata sollevata alcuna eccezione di ineleggibilità, incompatibilità e incandidabilità, come previste dalla normativa vigente, si è proceduto alla convalida dei dieci consiglieri provinciali eletti.

Il presidente Di Maria ha quindi salutato i consiglieri eletti e i consiglieri confermati ed ha voluto esprimere il proprio ringraziamento anche a coloro che non sono stati eletti il 10 marzo ma che hanno portato un loro contributo alla squadra della presidenza. Di Maria ha quindi ricordato le problematiche sul tappeto dai rifiuti, alle strade, all’ambiente, ai corsi d’acqua, alla tenuta della stessa macchina amministrativa dell’Ente e si è dichiarato certo che con l’apporto di tutti la Provincia ce la potrà fare.

E’ cominciato quindi il dibattito.

Ha dapprima preso la parola il consigliere Claudio Cataudo che ha affermato che la maggioranza eletta il 10 marzo vuole essere inclusiva e così lo sarà anche in futuro. Cataudo ha riconosciuto che la precedente Amministrazione Ricci ha lasciato i conti in ordine, ma ha lamentato che la stessa non ha mai coinvolto l’opposizione dell’epoca nelle scelte gestionali e politiche. La filiera istituzionale del centrosinistra, non ha funzionato per nulla, dalla sanità alla viabilità, ha concluso il consigliere.

Il consigliere Carmine Montella ha annunciato che il Gruppo Sannio Movimento milita nel centrodestra ed è pronto a collaborare con le istituzioni, affermando però la dispiacenza di non vedere alcuna donna in Consiglio provinciale.

Il consigliere Domenico Parisi ha parlato di un grande e prestigioso traguardo raggiunto lo scorso 10 marzo, ma anche di una sfida per il presente e per il futuro del Sannio. Ha dichiarato che occorrerà battere i pugni per chiedere risorse finanziarie, anche perché le funzioni delle Province sono numerose ma le risorse sono scarse. Dobbiamo difendere la nostra terra perché merita pari dignità delle altre.

Il consigliere Renato Lombardi ha dichiarato che il Gruppo PD vuole essere vigile e collaborativo, perché non ha mai operato contro gli interessi del Sannio. Ha rivendicato le cose importanti fatte negli anni precedenti con la presidenza Ricci e dichiarato che occorre lavorare per la salvaguardia dei fiumi, per l’edilizia scolastica, le strade, i lavoratori forestali e i lavoratori delle Società partecipate.

Il consigliere Giuseppe Bozzuto ha affermato che in passato non ha potuto contribuire come voleva nello scorso Consiglio, anche perché non fu consentito neanche di istituire una commissione. Oggi il clima è cambiato, ha aggiunto Bozzuto, che ha rivolto gli auguri a Cataudo per la carica di vice presidente Upi Campania. L’Alto Tammaro ha votato compatto per avere un delegato nel Consiglio provnciale, ha aggiunto Bozzuto: questo per rappresentare le istanze del territorio, in primis in materia di viabilità, ha concluso Bozzuto.

Il consigliere Michele Napoletano ha dichiarato di non concepire la lotta politica in Consiglio come una differenziazione tra maggioranza e opposizione. Su temi come l’edilizia scolastica e la viabilità provinciale non ci sono differenze di opinione: sono priorità che interessano tutti i cittadini, ha precisato. Dobbiamo lavorare insieme, su scuola e cultura, mettendo a disposizione dei sindaci quello che serve per migliorare la vita delle persone ed in particolare dei giovani, ha concluso il consigliere.

Il consigliere Pasquale Carofano ha dichiarato che occorre un impegno forte su un tema drammatico quale lo spopolamento delle aree interne, dovuto alla fuga dei giovani. Noi abbiamo delle gravi problematiche, ha continuato, ma anche delle grandi opportunità e risorse come il paesaggio, la diga di Campolattaro; il turismo religioso e termale. La Città Europea del Vino è una grande vetrina del nostro territorio, ha concluso Carofano.

Il consigliere Nino Lombardi ha ricordato come il Mezzogiorno sia stato colpito dalla riforma del Titolo V della Costituzione e successivamente da quella Delrio che ha depotenziato la Provincia, che pure aveva il compito di ente di prossimità insieme ai Comuni. Una condizione fondamentale è quella della Provincia soprattutto qui in Regione Campania che vede il territorio del Sannio essere il doppio di quello di Napoli, ma come popolazione un decimo della stessa. In termini di rappresentatività politica nel Consiglio regionale, essa è minima a ragione della legge regionale. Ma se il nostro territorio è debole non per questo deve esserlo la sua rappresentanza politica.

Ha concluso il dibattito il presidente Antonio Di Maria che ha dichiarato di aver notato grande propensione alla cooperazione e a lavorare insieme: “è un valore aggiunto che terrò presente”, ha commentato

Di Maria ha aggiunto: “La squadra vince se siamo compatti ed ognuno farà il proprio lavoro. A me tocca dare la linea, ma vinceremo se saremo uniti e compatti. È vero, non dobbiamo parlare di maggioranza e minoranza ma a condizione che ci sia lealtà e correttezza da parte di tutti. Vedute e posizioni possono essere diverse, ma nella correttezza e nella lealtà: accetto sicuramente questa sfida. Ma non posso accettare la posizione del consigliere Ruggiero che scrive al prefetto sulla tariffa rifiuti, non tenendo conto del fatto che la Società Samte aveva problemi anche prima dell’incendio dello scorso mese di agosto allo Stir. Dobbiamo partire dalle nostre risorse, dal nostro patrimonio, dalle nostre ricchezze, ma lo possiamo fare se abbiamo una idea e una strategia di sviluppo. I progetti in cantiere sono sulle reali esigenze dei diversi territori”.