Rocca dei Rettori, pronto il progetto definitivo dell'I.I.S. Telesi@ di Telese Terme In primo piano

E' pronto il progetto definitivo relativo ai lavori di ampliamento dell'Istituto Scolastico Superiore Telesi@ di Telese Terme.

Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci.

Il gruppo di lavoro costituito dall'Ente, con il responsabile unico del procedimento Angelo D’Angelo, il progettista Paola Borrelli e i collaboratori alla progettazione Giuseppe Iadarola e Giancarlo D’Uva, ha siglato quella che in gergo costituisce la “validazione” per il progetto di ampliamento dell'edificio di viale Minieri, il cui preliminare fu approvato dalla deliberazione del commissario straordinario n. 131 del 25 settembre 2014.

Il presidente Ricci ha espresso la propria soddisfazione per tale adempimento che costituisce un punto fermo per il miglioramento della dotazione logistica complessiva della scuola secondaria superiore sannita. “Del resto - ha sottolineato Ricci - l'Amministrazione al governo alla Rocca dei Rettori tiene nella massima e prioritaria considerazione la problematica connessa alla massima efficienza delle strutture della Scuola”.

L’intervento validato dai tecnici prevede le seguenti “funzioni minime” necessarie per lo svolgimento delle attività formative della “Scuola”:

26 aule di non meno di 52 mq. per 25 alunni ciascuna;

1 aula magna per circa 120 posti a sedere;

2 laboratori/ufficio;

2 blocchi bagni per piano adeguati al numero degli alunni;

2 blocchi scale.

L’edificio ha una superficie coperta di circa 1.235 mq, per tre piani in elevazione, oltre a un collegamento coperto con il preesistente edificio scolastico di 61 mq e un'area porticata, con sovrastante ballatoio, di circa 91 mq.

Per quanto riguarda l’aspetto economico il costo stimato è di 4.550.000,00 euro, di cui 3.771.100,14 per lavori, incluso 73.943,14 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, e 778.889,86 per somme a disposizione.

In fase di approvazione del progetto, è stata ipotizzata la realizzazione dell’intervento in tre lotti funzionali di cui il primo viene finanziato con mutuo da stipularsi con la Cassa Depositi e Prestiti per l’importo di 1.500.000,00 euro.

Allo stato, la Provincia non ha potuto inserire l’intervento nel piano annuale in quanto sono in corso chiusura gli atti relativi al Patto di stabilità interno per l’accesso alla possibilità di contrarre il mutuo. Si tratta di un impedimento meramente tecnico e temporaneo. Infatti, lo stesso sarà superato dal perfezionamento delle procedure già avviate per la chiusura del Patto di Stabilità; d'altra parte era necessario approvare comunque il Piano pluriennale delle opere pubbliche: lo stesso infatti, secondo norma, precede di almeno 60 giorni l'approvazione del bilancio previsionale dell'ente, al fine di non causare automatici ritardi per tale ultimo adempimento.

Inoltre, alla Rocca dei Rettori si è in attesa della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che riporta gli enti beneficiari (Province e Comuni) di un provvedimento secondo il quale le spese sostenute per l’edilizia scolastica non sono rilevanti ai fini della verifica del rispetto del Patto di stabilità interno. A seguito di tale disposizioni governative le spese possono essere sostenute con certezza nell’anno 2015.

Per la copertura economica dei successivi lotti, invece, si farà ricorso ai fondi stanziati dal Governo nel Decreto Mutui attualmente alla firma congiunta del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e del Ministro dell'Economia. Si tratta di mutui trentennali stipulati dalle Regioni i cui oneri di ammortamento (per la parte capitale e per la parte interessi) saranno a totale carico dello Stato.

Le somme di cui potranno beneficiare gli Enti locali per la ristrutturazione e le nuove costruzioni di edifici scolastici ammontano complessivamente a circa 850 milioni di euro e saranno escluse dal computo del Patto di stabilità interno.

Il decreto prevede che le Regioni, nella predisposizione dei piani di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste degli enti locali, tengano conto di alcune priorità quali l’avanzato livello di progettazione e la capacità di cofinanziamento dell’opera da parte dell’Amministrazione proponente. Gli interventi saranno finalizzati alla messa in sicurezza, all’adeguamento sismico, all’efficientamento energetico degli immobili adibiti ad edilizia scolastica, ma anche alle nuove edificazioni, come appunto nel caso di Telese Terme.

I tempi per gli adempimenti saranno molto ristretti dal momento che le Regioni dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca i piani regionali triennali entro il 31 marzo 2015. Il Miur, entro il 30 aprile 2015, inserirà gli interventi in un’unica programmazione nazionale. Il 30 settembre 2015, in caso di mancata aggiudicazione provvisoria dei lavori, l’assegnazione sarà revocata con decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Nei prossimi giorni si procederà all’approvazione degli atti propedeutici all’acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni necessarie. 

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