Rogo Stir Casalduni, l'amarezza di Solano: ''Non vedo la collaborazione dei Comuni con la Samte'' In primo piano

“Prima di fare qualche serena riflessione, ispirata alla ricerca della verità, ritengo doveroso rinnovare la solidarietà alle comunità circostanti l’impianto Stir di Casalduni per i problemi e i disagi, specie di questi ultimi giorni. A loro mi rivolgo con il massimo rispetto e dico che la Samte e il sottoscritto non hanno mai inteso attentare la loro incolumità”. 

Questo l’incipit della lunga dichiarazione rilasciata da Fabio Solano, amministratore unico di Samte, società interamente partecipata dalla Provincia di Benevento con il compito di gestire lo Stabilimentio di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti (S.T.I.R.) di Casalduni, oggetto di attentato incendiario ad opera - al momento - di ignoti.

“Stiamo tutti vivendo una bruttissima vicenda di cui mi auguro si possa presto conoscere la natura e, se causata dalla mano di qualche criminale, vederla presto assicurata alla giustizia. Ho da subito dato la massima disponibilità agli organi inquirenti e lo farò con tutto il mio impegno per supportare la ricerca della verità. 

Mi preme fare qualche precisazione avendo sentito di tutto in questi giorni all’indirizzo della Samte e del sottoscritto.

Mi sono insediato nella carica a febbraio 2018: da quel giorno non ho mai respinto una richiesta di spesa all’indirizzo della manutenzione e messa in sicurezza dello Stir formalizzata dalla struttura tecnica di cui nutro il massimo rispetto che, così ritengo, ha sempre operato nel tempo con la massima diligenza. Gli atti sono tutti consultabili. Avevamo già consegnato il 23 luglio 2018 alla Ditta aggiudicataria i lavori per un grande intervento di manutenzione che prevedeva anche la videosorveglianza: i documenti sono consegnati anche agli organi inquirenti.

La Samte, oltre alla struttura amministrativa, si è avvalsa anche di professionisti esterni per consulenza in materia di sicurezza.

La Società ha ottenuto nel 2016 il rinnovo del certificato antincendio e non si è mai sottratta a nessun controllo e verifica di qualsiasi organo o forza di polizia. Chi oggi attacca le società provinciali senza riflettere sulla dimensione complessiva del problema dei rifiuti in Campania è in mala fede poiché il dramma dell’emergenza regionale è sotto gli occhi di tutti. A riprova l’ultimo bando regionale per svuotare gli stir di Battipaglia e Tufino per cui la Samte ha condotto una battaglia al fine di essere inclusa.

Su questo tema non ho purtroppo registrato battaglie da parte dei sindaci in sostegno di Samte, nonostante avessi reso noto tale questione anche nel corso della riunione dei sindaci in Prefettura lo scorso 10 agosto.

Solo la Samte ha condotto sino ad ora questa battaglia insieme alle altre Società provinciali escluse dal primo bando.

Sempre nel solco delle attribuzioni delle responsabilità da parte dei sindaci alla Samte anche nell’ultima riunione presso il comune di Benevento, voglio ricordare, per amore della verità, che, relativamente alle morosità nei confronti della Samte, oltre ad una responsabilità politica, siccome parliamo di somme previste nelle tariffe applicate ai cittadini incassate e non riversate o riversate in ritardo alla Samte, potrebbero, come mi sembra peraltro evidente, esserci precise responsabilità di natura diversa su cui mi auguro la magistratura stia lavorando.

In ogni caso la Samte, anche per questi aspetti, fornirà la massima collaborazione alla Magistratura. Non ci si può ergersi a paladini della legalità se poi la propria condotta non è ispirata al medesimi principi.

Non vedo in questo difficile momento lo spirito di leale collaborazione tra la Samte e i Comuni a cui è stato fornito sino a qualche giorno addietro un servizio puntuale e negli standard qualitativi conformi ad un Paese civile nonostante le tante difficoltà finanziarie e di sistema regionale degli ultimi 15 anni.

La Samte è un semplice operatore intermedio che vive le criticità della filiera regionale in particolare la carenza di Termovalorizzatori.

Questi aspetti sono stati evidenziati in atti ufficiali all’indirizzo della Regione Campania, autorità di controllo e alla Prefettura. È stato chiesto al prefetto di Benevento di intervenire presso la Regione Campania e la società che gestisce il Termovalorizzatore di Acerra: cosa fatta con la massima tempestività e per questo rinnovo i ringraziamenti al prefetto si Benevento.

Nel corso della riunione in Prefettura del 10 agosto alcuni Comuni chiesero di scongiurare blocchi del servizio nel mese di agosto per questioni legate alle alte temperature.

La Samte si è impegnata a farlo anticipando tuttavia che dal 1° settembre 2018 avrebbe avviato un piano di riduzione dei conferimenti, associato ad un piano straordinario di evacuazione verso il Termovalorizzatore di Acerra concordato con la struttura regionale del ciclo dei rifiuti: infatti, anche lo Stir di Casalduni aveva elevate giacenze a causa dei ben noti problemi che quell'impianto attraversa.

Questa è la verità dei fatti.

Se qualche sindaco presente a quella riunione, o tra i maggiori debitori della Samte, oggi si sente di assumere la guida morale in tema di rifiuti in questa Provincia è libero di farlo: ma non deve dimenticare quanto ho appena riassunto.

La Samte e il sottoscritto hanno sempre il massimo rispetto istituzionale per un sindaco a cui rinnovo l’invito ad un confronto sereno e leale per migliorare il servizio

Questo è un momento in cui dobbiamo essere comunità: anche scontri dialettici forti.

Le indagini e le eventuali condanne lasciamole alla Magistratura.

Non scenderò mai nella mischia nella quale insulto e condanna preventiva governano la discussione. 

Solo chi non opera non sbaglia; il sottoscritto nella vita non si è mai sottratto alle sue responsabilità che ha sempre affrontato con la serenità di chi opera con onestà e lealtà. La stessa cosa farò in questa vicenda e mi auguro che tutti coloro che oggi stanno condannando la Samte abbiano lo stesso stato d’animo”.