SAN GIORGIO LA MOLARA - Manifestazione pubblica il 17 e 18 giugno per sollecitare l'attenzione sul problema viabilità In primo piano

#datecilestrade è l'hastag dell'iniziativa organizzata per il 17 e 18 giugno, una due giorni non-stop per una manifestazione pubblica itinerante, con tre presidi nei punti più emblematici e critici della viabilità provinciale nel territorio di San Giorgio la Molara.

- sabato 17 giugno dalle 10,00 alle 18,00: l'appuntamento è presso il “ponte di Calise” (la contrada più colpita dall'alluvione del 2015) con un presidio rivolto a sollecitare il completamento e l'apertura al traffico della mai compiuta Fondovalle di collegamento con Benevento.

- domenica 18 giugno dalle 10,00 alle 13,00: il presidio sarà nei pressi del “ponte dei Maistri”, a valle del centro abitato, in uno dei tratti più disastrati della Strada Provinciale 60.

- ancora domenica 18 giugno dalle 14,00 alle 18,00: il presidio si sposterà presso il “ponte della 'Ndofena”, lungo la tratta della SP 60 che collega San Giorgio la Molara con San Marco dei Cavoti.

L'iniziativa - lanciata dal Movimento politico e dai consiglieri di minoranza del gruppo San Giorgio domani - fa seguito a un'analoga manifestazione già realizzata lo scorso novembre e intende richiamare ancora una volta l'attenzione di Provincia e Regione sull'ormai drammatica condizione in cui versa la viabilità provinciale nel territorio comunale di San Giorgio la Molara e che interessa i collegamenti con e tra i comuni limitrofi.

Per la Fondovalle si tratta di un progetto avviato nel 1989, di una spesa già sostenuta per circa 34 miliardi di vecchie lire per un'opera di fondamentale importanza, ma mai ultimata e ancora oggi chiusa al traffico, sempre più gravemente dissestata e in stato di totale abbandono.

Per questa strada la Provincia ha in programma 2 lotti di intervento: il I lotto, già finanziato per circa 2.400.000 euro, riguarda la sistemazione della tratta finale in direzione Benevento e i lavori avrebbero dovuto essere affidati alla fine del 2016. Secondo gli ultimi aggiornamenti si dovrebbe procedere a breve alla contrattualizzazione dell'intervento che però, ad oggi, non risulta ancora avvenuta.

Per il II lotto invece, la Provincia ha assegnato l'incarico per le indagini geologiche, ha partecipato al Bando dei Fondi di Rotazione per il finanziamento della variante di progetto e dunque si dovrebbe avviare un nuovo iter per la progettazione della tratta in frana; infine bisognerà reperire il finanziamento, di diversi milioni di euro, per il suo completamento.

“Evidentemente - spiegano gli organizzatori - i tempi si preannunciano ancora lunghi, per cui oggi risulta necessario richiamare nuovamente l'attenzione su tale problematica, sollecitando Provincia e Regione ad accelerare i tempi e chiedendo almeno una data certa entro cui l'opera potrà essere finalmente aperta e percorribile.

La SP 60 costituisce l'unico asse viario per quasi metà degli abitanti e del territorio comunale, di collegamento con altri comuni limitrofi tra cui San Marco dei Cavoti e soprattutto costituisce il collegamento per San Giorgio la Molara e altri comuni con la SS 90 bis per Benevento.

Nonostante le numerose segnalazioni e anche i solleciti dell'Amministrazione Comunale, a causa della mancata manutenzione degli ultimi anni e dei movimenti franosi in atto, oggi l'asse è divenuto quasi impercorribile e in alcuni punti addirittura pericoloso, versando in condizioni ormai disastrose.

In tale panorama il timore della popolazione è che, in assenza di un intervento immediato, la SP 60 possa definitivamente collassare se non addirittura essere chiusa al traffico, con ulteriori disagi per una popolazione già provata e con ulteriori danni per l'economia locale, peraltro in un'area a forte vocazione zootecnica per l'allevamento della razza bovina Marchigiana”.

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