Scuola, il 'Galilei' festeggia 50 anni e guarda al futuro. Per i geometri si aprono nuovi orizzonti In primo piano

Lo storico Istituto Tecnico per Geometri 'Galilei' di Benevento ha festeggiato mezzo secolo di vita ed e' pronto a guardare al futuro. L'importante traguardo ha vissuto momenti emozionanti di festa, di riflessione, di incontro tra docenti ed alunni. Nel grande spazio antistante alla scuola di Piazza Risorgimento è stata allestita una piccola fiera delle imprese più rappresentative ed innovative dell’edilizia.

Questa esposizione - ha ipotizzato la preside Grazia Pedicini - potrebbe diventare un appuntamento annuale fisso, con l’obiettivo di facilitare un percorso integrante tra scuola e lavoro. Dobbiamo sfatare un luogo comune: dal momento che l’edilizia è in crisi, non vado al geometra. Questo titolo, invece, può aprire tante porte nel campo della difesa dell’ambiente, può permettere di diventare responsabile della sicurezza dei luoghi di lavoro e dei cantieri ed anche certificatore dell’efficienza energetica. Siamo sulla buona strada. Possiamo raggiungere tutti gli obiettivi sospinti dalla passione e dall’orgoglio di una storia concreta e robusta che ha prodotto tanti professionisti impegnati oggi in tanti settori importanti”.

Le celebrazioni per l’anniversario sono cominciate a Palazzo Paolo V, dove si è svolto un convegno con autorevoli rappresentati delle istituzioni e del ministero della pubblica istruzione ed è stata inaugurata una mostra sulle iniziative più rilevanti della scuola. Poi la festa si è spostata nella sede del 'Galilei', dove si è aperta un’altra mostra sulla storia dell’istituto, ricostruita attraverso pannelli, documenti e foto d’epoca. Un tuffo nella memoria che ha riportato a galla i tempi 'belli e forti' della grande espansione della scuola che, in particolare dopo le vicende del terremoto del 1980, arrivò ad avere oltre 1330 studenti, con corsi che giungevano fino alla lettera enne, collocandosi tra i primi istituti della provincia di Benevento.

Tutto l’evento è stato organizzato dai docenti Giuseppe Catalano, Ferdinando Paribello, Ignazio De Lucia e Giuseppe D’Agostino. Tra amarcord e riflessioni si è dato spazio anche alla musica. Prima con un concerto offerto dal Conservatorio e poi con l’esibizione di un complesso creato per l’occasione dagli alunni. Il gruppo ha scelto di chiamarsi 'Quattro quarti' ed è composto da Giovanni Possemato, Cosimo Saccomanno, Marika Saudella, Gabrielle e Benito Radice, Cosimo Gisoldi e Saverio Ciotta.

Nell’ambito dei festeggiamenti per il cinquantesimo gli alunni di ieri hanno incontrato gli studenti di oggi. Nell’atrio della scuola sono intervenuti ex docenti ed ex allievi, con le loro storie ed i ricordi più belli, coordinati da Giuseppe Russo. Il dibattito è stato arricchito con racconti e proposte, da Ubaldo Cuccillato, Giovanni De Filippo, Michelantonio Panarese, Angelo Bosco, Roberto De Marco, Carmine Modola, Antonio Rapuano, Raffaele Garofano e Sandra Iannace.

La festa del cinquantenario si è conclusa con la premiazione degli alunni vincitori della borsa di studio intitolata a 'Christian Barbato'. Hanno vinto il premio come migliori allievi, Emanuele Pugliese per il Geometra, Allegra Fiore per lo Scientifico, Mariano Pucella per l’Agrario, Serena De Marco e Pio Egidio Forgione per l’Agrario di Guardia Sanframondi e Assunta Ciarlo, migliore allieva di tutto l’istituto, diplomatasi l’anno scorso. Alla fine tutti, insieme alla preside, hanno spento la candelina dei cinquant’anni su una grande torta.

ANTONIO ESPOSITO

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