Sdegno per l'occupazione della casa di Vessichelli. Il prefetto convoca il Comitato per la sicurezza In primo piano

A poche ore dal decesso, senza neppure aspettare il compimento del rito funebre, che l'abitazione del professor Lorenzo Vessichelli è stata occupata abusivamente.

Uomo di cultura, appassionato di arte e musica, Vessichelli è scomparso nella giornata di ieri presso l'ospedale Fatebenefratelli e, poiché era conosciutissimo a Benevento, la notizia della sua dipartita si è diffusa come un lampo, da qui il gesto indegno di chi ha approfittato della situazione per entrare nella sua casa, ubicata in via Salerno, al terzo piano di uno stabile intorno a piazza San Modesto.

Fra i tanti che stanno manifestando sdegno per quanto accaduto a Rione Libertà c'è anche il sindaco Clemente Mastella.

“Esiste in città un infarto sociale che presenta punte di esasperazione e si connota aspro e complicato. Questo fenomeno produce, però, anche forme di illegalità diffuse e non più sopportabili. La vicenda dell'occupazione abusiva della casa del defunto professor Lorenzo Vessichelli è solo l'ultimo di una catena di episodi non più tollerabili. Ho chiesto al prefetto di convocare un Comitato per la sicurezza per trovare una strategia che aiuti le vere povertà ed elimini le sacche di impunità e di prevaricazione”.

Il prefetto, Paola Galeone, ha immediatamente accolto la richiesta formulata dal primo cittadino ed ha fissato per martedì 17 ottobre una riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico.

Sulla vicenda dell'occupazione abusiva sono altresì intervenuti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Marianna Farese e Nicola Sguera.

“Ieri è scomparso Lorenzo Vessichelli, una persona mite, gentile, colta, appassionata. Insomma: un simbolo della Benevento migliore. A salma ancora calda qualcuno ne ha occupato la casa (di proprietà dello IACP). La vicenda ha suscitato uno sdegno enorme e mobilitato la Rete, facendo diventare - data la notorietà della persona - di pubblico dominio un'orribile pratica che consiste nel monitorare, nei quartieri con appartamenti dell'Istituto Autonomo Case Popolari, le condizioni di salute degli inquilini, spesso anziani soli, per poter immediatamente impadronirsi dell'immobile che, invece, dovrebbe essere riassegnato rispettando le graduatorie.

Il Movimento di lotta per la casa e il Sunia hanno, nel corso degli anni, denunziato ripetutamente questa pratica che viola le legalità e ferisce l'ethos di una comunità.

A marzo l'Amministrazione Mastella ha approvato una delibera di indirizzo e si è impegnata ad avviare le procedure di sfratto per gli abusivi. Ad oggi nulla è stato fatto! Sollecitato dall'indignazione, propagatasi in maniera virale, il sindaco ha convocato un tavolo con la Prefettura per affrontare il problema. Il nostro auspicio, in memoria di Lorenzo “Loris” Vessichelli e di tutti coloro che hanno visto profanato un mondo costruito in una vita intera di passioni (in questo caso libri e dischi ad esempio, anche di valore), per le 700 famiglie in graduatoria che attendono una sistemazione, è che tale iniziativa non resti lettera morta (per subliminali calcoli elettorali o semplice inerzia) come le precedenti.

Per questo motivo il M5S, che ha già fatto un'interrogazione a marzo scorso sul corretto affidamento degli immobili, protocollerà nei prossimi giorni un'interrogazione all'assessore Maio per conoscere lo stato attuale dell'arte e verificare se quanto promesso dalla Giunta venga concretamente portato avanti”.

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