Si è concluso il progetto 'Do.di.S. - Dolci di Stevia del Sannio'. 'Ora la creazione di una filiera ad hoc' In primo piano

'Con la sperimentazione della stevia nel Sannio gli imprenditori agricoli hanno dimostrato di essere capaci e orientati al cambiamento ma servono piu' risorse economiche e professionalita' specifiche per accompagnarli sul mercato'.

E' quanto in sintesi ha dichiarato il presidente di Coldiretti Benevento, Gennaro Masiello intervenuto ieri all'incontro conclusivo sul progetto “Do.di.S - Dolci di Stevia del Sannio”, finanziato a valere dalla Misura 124 del PSR Campania 2007/2013 e finalizzato alla riconversione del settore tabacchicolo in crisi attraverso l'introduzione di una cooperazione tra enti istituzionali, di ricerca e imprese agricole per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi.

Potrebbe ammontare a 85 milioni di euro, in base ad una preliminare intesa tra la struttura tecnica dell'assessorato regionale all'Agricoltura e Coldiretti, la linea di finanziamento della nuova programmazione sullo sviluppo rurale da destinare alle consulenze e alla formazione due requisiti fondamentali, secondo Masiello, per agevolare il lavoro degli operatori agricoli e per dare maggiori risposte economiche senza dimenticare la necessaria semplificazione burocratica.

La realizzazione di una filiera compatta e territoriale, che parta dalla semina e dalla coltivazione della stevia, passi attraverso l'estrazione e la purificazione dei suoi principi attivi, i glicosidi steviolici, fino al loro utilizzo nella realizzazione di prodotti dolciari tipici del beneventano come il croccantino di San Marco dei Cavoti, è quello che, secondo i relatori intervenuti, il consulente agronomo di Coldiretti Benevento, Antonio Pizzi e il responsabile scientifico del progetto del Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università “Federico II” di Napoli, Daniele Naviglio, servirebbe agli imprenditori agricoli che si orienteranno a questa coltura per aumentare le possibilità di guadagno e abbattere i costi ma anche per creare sin dalla materia prima una tipicità sannita.

Presenti all'incontro conclusivo anche il ricercatore Mario Paolo Pellicano dell'Istituto di Scienze dell'alimentazione del CNR - Unità di Analisi Sensoriale - che ha presentato la valutazione sensoriale dei prodotti dolciari da forno e del croccantino di San Marco dei Cavoti allo stevia”, il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi, che ha salutato positivamente il progetto avviato dal suo predecessore Brillante, definendolo spunto per creare una rete e il direttore generale dell'assessorato regionale all'Agricoltura, Filippo Diasco, che ha valutato con successo la Misura 124 anche se partita con molto ritardo, annunciando l'istituzione di una task force per l'accelerazione della spesa entro la fine del 2015. Entro il 30 ottobre prossimo, invece, dovrebbe arrivare l'approvazione del nuovo PSR che include la misura 16 finalizzata ad introdurre più innovazione, più cooperazione e più sostenibilità nell'agricoltura.

L'iniziativa, che ha visto come soggetto capofila la Federazione Provinciale di Coldiretti Benevento, ha coinvolto nelle fasi di ricerca e sperimentazione il Dipartimento di Scienze chimiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, sette aziende operanti nel settore della coltivazione e quattro in quello della trasformazione agroalimentare, costituitesi in partenariato, che hanno sperimentato la coltura delle piante della stevia e l'utilizzo degli estratti delle foglie nella produzione dei dolci tipici locali, come il croccantino di San Marco dei Cavoti, marmellate e confetture, prodotti dolciari da forno, mediante la sostituzione dello zucchero con i glucosidi steviolici.

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