Sicurezza delle scuole e mensa: summit a Palazzo Mosti. Scuola aperte il 15 settembre In primo piano

Convocata dal sindaco Clemente Mastella, questa mattina a Palazzo Mosti si è tenuta una riunione con i dirigenti scolastici degli istituti primari e secondari di primo grado della città di Benevento sul tema della sicurezza delle strutture scolastiche e della mensa. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Mario Pasquariello e Amina Ingaldi, il segretario generale Maria Cotugno, il capo di gabinetto Alfonso Pironti e i dirigenti Luigi Basile e Vincenzo Castracane.

Nel corso della riunione si è convenuto che con ordinanza sindacale verrà stabilito che le scuole aprano tutte il 15 settembre in modo da consentire di avere a disposizione martedì 13 settembre le risultanze della ricognizione effettuata in questi giorni dalla Commissione comunale per la verifica della sicurezza delle scuole, che è stata istituita per volontà del sindaco Mastella all’indomani del drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia.

Per quanto riguarda la questione della mensa scolastica si è altresì deciso che, anche alla luce della sentenza della Corte di appello di Torino che ha stabilito che un bambino può consumare un pasto portato da casa durante la refezione scolastica, verrà emessa un’ordinanza sindacale che consentirà ai genitori di scegliere se usufruire del servizio di mensa scolastica o di optare invece per il pasto portato da casa in modo da sapere quanti bambini effettivamente usufruiranno del servizio e poter in questo modo consentire all’impresa che si aggiudicherà la gara d’appalto di poter programmare anche il fabbisogno di lavoratori da utilizzare nei tre mesi di servizio previsti nell’appalto.

“Dunque, libertà di scelta ma anche responsabilità dell’impegno preso da parte delle famiglie” ha puntualizzato il sindaco Mastella, che ha poi evidenziato anche la portata della sentenza emessa dalla Corte di appello di Torino: “Pur non essendo dal punto di vista giurisprudenziale applicabile in tutto il territorio nazionale, certamente tale sentenza non può essere ignorata tant’è vero che tanti comuni e scuole si stanno adeguando e persino il Miur, attraverso l’Ufficio scolastico regionale dl Piemonte, si è visto costretto a proporre ricorso in Cassazione”.

Altre immagini