Tassa di soggiorno a Benevento In primo piano

Il M5S, per bocca del portavoce Marianna Farese, in Commissione Attività Produttive, ha chiesto esplicitamente di non proseguire con la stesura del Regolamento sulla tassa di soggiorno.

Tale tassa, notoriamente impopolare tra gli operatori del settore, per un Ente dissestato si connoterebbe come una misura iniqua e ingente. Secondo il TUEL (art. 251, comma 3), qualsiasi entrata deve essere portata al massimo, e dunque in questo caso si tratterebbe di ben 5 euro al giorno.

Il fragile tessuto imprenditoriale, in questo settore e in questa città, sarebbe gravato di un ulteriore balzello. 

Gli altri componenti della Commissione sembrano aver condiviso le nostre stesse perplessità. Confidiamo, dunque, nel ritiro del Regolamento.

Marianna Farese e Nicola Sguera

Consiglieri comunali del M5S

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Chi ha pensato una cosa del genere non conosce assolutamente i problemi degli albergatori. Un balzello del genere alla fine ricade sempre sull’albergo. Noi non siamo stati assolutamente contattati su questo, ma è chiaro che essendo parte in causa vogliamo discutere il provvedimento ed essere propositivi.

Solitamente chi viene a Benevento resta uno, due, massimo tre giorni, quindi parliamo di una sosta breve ed istituire la tassa di soggiorno a Benevento quando invece nei paesi vicini come Telese Terme, San Giorgio del Sannio, Pietrelcina, Apollosa non c’è significa crearci un danno.

Quando un mese e mezzo fa ho saputo qualcosa in merito, mi sono preoccupato di chiamare l’assessore alle Attività Produttive Luigi Ambrosone e la risposta è stata: “No vabbè, ma anche se dovesse andare avanti la cosa noi prima di tutto contattiamo voi operatori del settore”.

A Benevento dobbiamo far crescere il flusso di turisti invece di mandare a monte ciò che di buono è stato fatto.

Giulio Italiano

Presidente Federalberghi Benevento - Titolare Hotel Italiano

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