Teatro Eidos, ecco le tappe dello spettacolo 'Un sogno infranto (Adelchi)' In primo piano

La prima tappa dello spettacolo Un sogno infranto (Adelchi), dall'opera di Alessandro Manzoni, che Teatro Eidos porterà in scena nell'ambito del progetto I Longobardi e il Sannio, patrocinato dalla Provincia di Benevento e co-finanziato dalla Regione Campania (Azione e Coesione III), è prevista per venerdì 27 luglio 2016 alle ore 21.30 a Buonalbergo, presso Piazza Michele De Juliis.

A seguire domenica 31 luglio 2016 alle ore 21.15 lo spettacolo sarà rappresentato ad Arpaia presso le Mura Longobarde, lunedì 1° agosto 2016 alle ore 21.15 a Vitulano presso il Sagrato della Chiesa di San Pietro e martedì 2 agosto 2016 alle ore 21.15 a Limatola presso il Castello Ducale.

Lo spettacolo sarà preceduto da una presentazione delle testimonianze longobarde del luogo, a cura di Elena Del Giudice.

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Per le “cosiddette” ragioni di stato Carlo Magno ripudia la sua sposa Ermengarda, figlia di Desiderio, re dei Longobardi. È la scintilla che fa scattare la dichiarazione di guerra da parte di Desiderio. Ma grazie, anche, al tradimento di alcuni duchi longobardi, Carlo Magno avanza verso l’Italia, conquista Pavia e fa prigioniero Desiderio. Nel frattempo Ermengarda si è rifugiata presso la sorella Ansberga, nel monastero di San Salvatore a Brescia; ma, venuta a sapere delle nuove nozze di Carlo, in preda al delirio muore. Adelchi, che si era duramente scontrato con il padre Desiderio opponendosi alla guerra contro i Franchi, combatte duramente e in uno scontro viene mortalmente ferito. Condotto alla presenza di Carlo e del padre Desiderio, in fin di vita, invoca clemenza per il padre e lo consola - “Dhe, nol pianger…” - , un regno perduto non lo obbligherà più a far torto ne a subirlo.

L’Adelchi di Alessandro Manzoni è un alto momento della letteratura epica italiana.

Gli endecasillabi del Manzoni raccontano l’inizio della fine della presenza longobarda in Italia. Il sogno di unificare i popoli italici sotto le insegne longobarde si infrange a causa degli accordi tra il Papato e Carlo Magno; quest’ultimo sconfiggerà tutte le città longobarde del nord rimettendone il controllo di una parte alla Chiesa di Roma. L’ultima città che resisterà sarà la città di Benevento, prima ducato e infine principato sotto il longobardo Arechi II.

La “mise en espace” del dramma, in cui sono coinvolti dieci attori, con i suoi ritmi sincopati e i suoi contrappunti, immerge lo spettatore nella “diffusa tenerezza elegiaca della tragedia”.

“Un sogno infranto (Adelchi)” di Alessandro Manzoni con Virginio De Matteo, Raffaella Mirra, Mimmo Soricelli  e con  Daniela Carbone, Piergiorgio Castaldi, Vincenzo De Matteo, Dina Iscaro, Angelo Lepore, Alessandro Pasquale, Carmine Pasquale.Scenografia di Claudio Mirra. Costumi di Maurizio Iannino. Luci e fonica di Ada De Matteo. Regia di Virginio De Matteo.

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