Terremoto all'Asia: via Lonardo arriva D'Aloia In primo piano

La notizia era stata riportata a mo' di scoop da Il Mattino di Domenica 2 aprile come un fatto quasi imminente ma già nel pomeriggio era arrivata una sorta di smentita dalla segreteria del sindaco Mastella il quale così si è espresso: “In merito alle indiscrezioni sull’avvicendamento alla guida dell’Asia, azienda municipalizzata incaricata del servizio rifiuti, voglio precisare che ancora nessuna decisione è stata assunta in merito”.

E poi ancora: “Il paventato avvicendamento del management risponderebbe alle logiche di legge oltre che alla naturale scadenza del mandato: nessuna revoca, dunque, a discapito di quanto spesso riportato in queste ore”.

Insomma il fatto che a meno di 24 ore il sindaco ci ripensi e mette le mani avanti per dire “nessuna decisione è stata presa” fa tingere alquanto di giallo l’intera vicenda. Qualcosa è successo. Sappiamo bene che Mastella non è tipo da lasciarsi condizionare da chicchessia e non è affatto disposto a rinunciare alle sue prerogative però, come si dice, il dubbio nasce spontaneo.

Sulla vicenda si è fatto sentire anche il presidente Lonardo il quale replicando all’osservazione fatta da Mastella che ha parlato di “una città meno pulita rispetto al passato” così si è espresso: ”La Città è indubbiamente meno pulita in questi ultimi tempi per due ordini di fattori:1) la riduzione del correspettivo economico del Socio Unico all'Azienda ha comportato minori ore dedicate allo spazzamento comparabili al venir meno di 25 unità di operatori ecologici a tempo pieno; 2) la chiusura dell'impianto di Casalduni e la sua apertura a singhiozzo ancora non consente un ripristino completo dell'attività di recupero della frazione indifferenziata”.

Ora, premesso che l’attuale presidente dell’Asia Lucio Lonardo non ha certamente demeritato nella gestione dell’Azienda, se svolta vi deve essere, ci sembra oltremodo saggio che sia chiamato un manager di professione e non il solito personaggio magari trombato in qualche tornata elettorale.

Ci auguriamo davvero che prevalgano i criteri di competenza e professionalità quali quelli posseduti da D’Aloia sul competitivo mercato digitale internazionale, nel management aziendale complesso e l'indipendenza politica. Tutte qualità largamente presenti nel curriculum di Fabrizio D’Aloia che qui di seguito riportiamo in una breve sintesi.

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Fabrizio D’Aloia, ingegnere elettronico ad indirizzo calcolatori con master in business administration a New York, imprenditore, nato a Benevento il 17/2/64

- Ha fondato e sviluppato con successo 3 aziende nella digital economy

- Una Software House, Soft.Lab, nel 1982, tuttora esistente, impegnata nello sviluppo di applicazioni per l'ingegneria civile, venduta nel 1993

- Una Internet Company, People's Network, nel 1994, impegnata a sviluppare un network di servizi di comunicazione ed Internet ceduta ad un operatore di telefonia regionale nel 1999

- Un Gaming Service Provider, Microgame, nel 1999, divenuta leader nel mercato del Gaming on line for real money con più di 140 dipendenti, 2.5 miliardi di gioco raccolto, 2 milioni di utenti registrati, 125 milioni di fatturato e 8.5 milioni di utile netto. Venduta in più step nel 2006, 2009, 2011 e 2013 ad un fondo di private equity inglese ed infine a due fondi d'investimento americani

- Progettista di software e piattaforme web leader di mercato

- Autore di opere editoriali digitali di successo in ambito legale e medico per conto di UTET, Giuffrè editore.

- Autore di libri sul gioco del Poker e del Tagò per Gremese Editore

- Esperto internazionale di cripto valute, moneta elettronica e transazioni on line

- Docente incaricato del corso di Computer Graphics presso la facoltà di Ingegneria informatica dell'Università degli Studi del Sannio nel 1997-1999

- Vincitore del premio Roberto Marrama nel 1999 sezione impresa

- Vincitore del premio “Il Gladiatore d'oro” nel 2012 (il più giovane nella storia del premio)

- Attualmente impegnato come advisor e business angel per gli investimenti in startup innovative per alcuni fondi di venture capital

- Consigliere di amministrazione de La centrale finanziaria generale spa e FaStyle spa

- Equity Partner e membro dell'executive board di iStarter l'acceleratore d'impresa innovative di base a Londra

- Sposato con Daniela Di Rubbo (1965), due figli, Alessandro, 2004 e Carolina, 2005, vive tra Benevento e Londra

- Ottima conoscenza della lingua Inglese, buona di quella spagnola ed elementare di quella francese

- Nessun precedente penale

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