Traiano? Ausiliario del traffico In primo piano

Isidea, benemerita associazione alimentata dalla sincera beneventanità di Rito Martignetti, propone di accostare all'Arco la statua bronzeo dell'imperatore Traiano ora dimorante nell'aiuola del Castello. Stante la sua gestualità, dice Isidea, il dito potrebbe fornire una facile indicazione a chi volesse imboccare la Via Appia Traianea per giungere con meno saliscendi fino a Brindisi.

Valutata con attenzione la cosa (e ricordato che mezzo secolo fa Pietro Del Prete ebbe la felice idea di attualizzarne il ruolo di guardiano del pretorio, agganciando al braccio piegato dell'imperatore addirittura un ombrello) ci pare addirittura profetica la sua contestata postazione.

Traiano, infatti, indica chiaramente che da via Annunziata si può solo salire, uscendone presso il Maxim's. Con ciò si avvalora anche la fondatezza storica della decisione dell'assessore Iele, combuttante il comandante Moschella, di invertire il senso di marcia dei veicoli a motore nella decisiva arteria cittadina.

Visto che, oltre ad una funzione statica (il dito che non si piega) il soggetto potrebbe espletare anche una funzione dinamica, perché non dotarlo di una telecamerina in grado di filmare i contravventori che pur ci provano?

Traiano assurgerebbe, in tal guisa, ad ausiliario del traffico. Senza nulla a pretendere in fatto di salario, contingenza e assegni familiari.

M. P.

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