Un'allegra e festosa carovana in scena al Mulino Pacifico con la 'Solot' e 'I Musicalia' In primo piano

Teatro, musica, festa, danza, racconti, novelle. Una carovana popolare, allegra e multicolore, accompagnata da canti antichi, sacri e profani, e' andata in scena al Mulino Pacifico di Benevento, nell’ambito della rassegna Obiettivo T. I musicisti de “I Musicalia” e gli attori della “Solot” hanno partorito uno spettacolo coinvolgente, divertente ed irriverente, partendo dalla “Canzone di Zeza nella festa di Primavera” e spaziando nei riti e nelle tradizioni del mondo contadino della Campania e del Sannio.

La vicenda di Zeza, promessa in sposa a Don Nicola, parla di una fanciulla impacciata che non sa stirare e cucinare, ma è tanto desiderata dal suo innamorato. I suoi genitori fanno di tutto per maritarla. Comincia il contratto di matrimonio, con la definizione della dote. La madre e la figlia sono interpretate da Michelangelo Fetto e Tonino Intorcia, con battute taglienti e ruspanti movenze. La parte dei maschi è affidata ad Amerigo Ciervo e a Marcello Ciervo, che vestono  i panni di Pulcinella e di Don Nicola Pacchesicco.

Lo spettacolo si snoda tra canzoni ed intermezzi recitati, mescolando musica e comicità. Il viaggio musicale comincia con alcuni pezzi classici del repertorio de “I Musicalia”, che raccontano storie d’amore e di emigrazione, di lotta e di speranza, di felicità e semplicità. I due attori della “Solot” interpretano novelle di Annibale Ruccello e poesie di Trilussa. Un pensiero va anche alla rockstar Prince, da poco scomparso. Nel discorso teatral-musicale spuntano  pungenti riflessioni contemporanee.

Il sarcasmo di Fetto prende di mira i celebratori della cultura per un giorno, quelli che se ne ricordano  solo il 23 aprile, nella “Giornata Mondiale del libro”, perché  in questa data ricorre la morte di Shakespeare e di Cervantes. “Le parole di un ministro che disse che “con la cultura non si mangia -ha osservato Fetto- non sono  state contrastate successivamente, perché il teatro vive in grandi difficoltà”.

Il concerto de “I Musicalia”, storico gruppo folk sannita, oggi chiamato anche “La bottega di famiglia”, è stato anche un modo per festeggiare i loro 40 anni di carriera. “Per noi è una grande gioia - ha sottolineato Amerigo Ciervo - lavorare con due grandi attori e con i nostri figli. Questo di stasera è un atto di resistenza al pensiero unico. Non parlo di identità. La mia città è il mondo. E’ importante coltivare la memoria”.

La band, oltre ad Amerigo e Marcello, è composta dai loro figli, Corrado, Giuliana, Carlo, Rosalidia e Carmen, bravi ed appassionati come i padri. Per la “Canzone di Zeza” hanno suonato anche Marco Coviello e Leonardo De Stasio, che, con i fratelli Corrado e Carlo Ciervo e Vittorio Coviello, formano la “Rua Catalana”, l’unico gruppo campano selezionato per il concertone del Primo Maggio a Roma.

ANTONIO ESPOSITO 

Altre immagini