Unisannio, giornata di studi sul tema 'Il diritto del lavoro all'epoca del Jobs Act' In primo piano

Un giornata di studi su Il diritto del lavoro all'epoca del Jobs Act si terra' venerdi' 2 ottobre all'Universita' del Sannio. La sala lettura di Palazzo De Simone a Benevento ospitera' l'incontro organizzato da Rosario Santucci, ordinario di Diritto del lavoro dell'ateneo sannita.

La giornata partirà alle 9.30 con i saluti del rettore dell’Università del Sannio, Filippo de Rossi; del direttore del Dipartimento DEMM Giuseppe Marotta; del presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Ernesto Fabiani; del decano del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Rosanna Pane; del consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Benevento Francesco Del Grosso.

L’introduzione sarà affidata a Maurizio Ricci dell’Università di Foggia, presidente dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale.

A seguire due sessioni di lavoro. La prima coordinata dal presidente del Tribunale di Benevento Michele Cristino con relazioni di: Franco Carinci Università di Bologna e Arturo Maresca Università di Roma “La Sapienza” su “Il jobs act: una nuova identità per il diritto del lavoro?”; Alessandro Bellavista Università di Palermo su “L'autonomia collettiva nel jobs act”; Alfonsina De Felice Università di Napoli Federico II su “La flessibilità in entrata: il contratto a tempo determinato”; Emilio Balletti Seconda Università di Napoli su “Il potere di controllo sui lavoratori:rischio orwelliano?; Vincenzo Luciani Università di Salerno su “Formazione e apprendistato dopo il jobs act; Lucia Venditti Università di Napoli Federico II su “La tutela contro i licenziamenti illegittimi”; Monica Galante Tribunale di Napoli e Piero De Pietro consigliere della Corte di Appello di Napoli su “I giudici e il nuovo diritto del lavoro:ius variandi e giusta causa del licenziamento”.

La seconda sessione pomeridiana alle 14.30, con coordinamento e conclusioni di Francesco Santoni Università di Napoli Federico II prevede le relazioni di: Felice Casucci e Katia Fiorenza Università del Sannio su “La circolazione dei modelli rimediali nel licenziamento europeo”; Carla Spinelli Università di Bari su “Il part-time nella declinazione del d.lgs.n. 81 del 2015; Valeria Filì Università di Udine su “Il riordino della normativa sui servizi per l'impiego”; Domenico Garofalo Università di Bari su “La modifica della cassa integrazione guadagni”; Madia D’Onghia Università di Foggia su “I trattamenti di disoccupazione dopo il d.lgs. n. 22/2015”; Mario Cerbone Università del Sannio su “Jobs act e lavoro nelle amministrazioni pubbliche:fine dell’unificazione lavoro privato e pubblico?”; Lucia Viespoli Università del Sannio su “Il lavoro parasubordinato nel jobs act”; Marco Mocella e Annamaria Nifo Università del Sannio su “Rigidità del mercato del lavoro e disoccupazione. Un'analisi comparativa”; Rosario Santucci Università del Sannio su “La conciliazione tra cura, vita e lavoro nel d.lgs. 80/2015”.

Il “jobs act ” - vale a dire l’insieme dei provvedimenti che stanno attuando la l. delega n. 183/2014 - ha modificato molti istituti rilevanti del rapporto di lavoro. Esso pone al giuslavorista pressanti interrogativi sulle identità del diritto del lavoro: se esso debba continuare ad intendersi come disciplina che ha al proprio centro la persona del lavoratore, nella sua debolezza nel mercato e nel contratto di lavoro; quali contemperamenti possa tollerare per garantire l'espressione anche della libertà di impresa e di organizzazione dei servizi, che costituiscono presupposto essenziale del lavoro; se esso debba prevalentemente piegarsi ai bisogni dell'organizzazione produttiva, nel cui prisma rileggere tutto il materiale normativo e riscrivere il nuovo.

È una riflessione già nota che dagli inizi del nuovo secolo impegna la letteratura, ma che si è riaccesa grazie al jobs act e ai provvedimenti dell'ultimo quinquennio (basti pensare alla l. 183/2010, c.d. collegato lavoro; alla l. n. 148/2011 sulla derogabilità ad opera della contrattazione collettiva di prossimità delle normative lavoristiche; alla l. n. 92/2012, c.d. riforma Fornero; alla l. n. 78/2014 sull’acausalità del contratto a tempo determinato).

La giornata beneventana di studi ha l'ambizione di contribuire al dibattito nel bel mezzo della fase attuativa del jobs act: vuole consentire di analizzare le innovazioni legislative e di proiettarne luci e ombre tanto sulla questione di fondo, quanto sui molteplici istituti del diritto del lavoro.

Altre immagini