Unisannio, gli allievi di Ingegneria Civile alla Summer School dell'Alta Scuola Politecnica di Milano e Torino In primo piano

Domani, mercoledi 19 ottobre 2016, alle ore 13.00, il rettore dell'Università degli Studi del Sannio, Filippo de Rossi, nel proprio studio sito al primo piano di Palazzo San Domenico in Piazza Guerrazzi a Benevento, consegnerà a Marisa De Pasquale, Danilo Fusco, Margherita Luciano, Eliana Parcesepe, Vincenzo Ricciardi e Francesco Santamato, allievi ingegneri del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile dell'Ateneo, gli attestati finali di partecipazione al XII ciclo della Summer School, tenutasi a Sestriere (TO), dal 18 al 22 luglio 2016, tenuta dalla Alta Scuola dei Politecnici di Milano e di Torino (ASP).

È la prima volta che l’Alta Scuola dei due Politecnici settentrionali sceglie il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio per coinvolgerlo nelle proprie attività di alta formazione, sostenendo totalmente i costi di trasferimento e permanenza degli studenti beneventani.

La Summer School, dal titolo “Mapping the transformation for the competitiveness of a territorial system”, ha previsto un ciclo di lezioni intensive in lingua inglese, a cura di docenti provenienti da diverse Università europee, che si è focalizzato sui  processi di trasformazione urbana e sul processo decisionale con cui i tecnici intervengono sul territorio.

Il programma educativo dell'Alta Scuola Politecnica è improntato spiccatamente alla pratica e all'esercitazione in merito agli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Gli studenti hanno infatti potuto partecipare a diversi workshop che si sono alternati alle lezioni teoriche. In particolare, durante i workshop, gli studenti sanniti hanno analizzato i processi di trasformazione dell’area della Bovisa, in Milano, discutendo e rielaborando progetti che erano stati loro proposti, ciascuno facendo riferimento alle proprie aree di specializzazione e discipline di provenienza,  il tutto con la supervisione dei docenti dei politecnici di Milano e di Torino.

Attestati di stima sul  profitto e sulla preparazione dei giovani studenti di ingegneria beneventani sono stati espressi dal professore Marco Ajmone Marsan, direttore dell’ASP che si è augurato di poter ripetere la positiva esperienza il prossimo anno.

I sei studenti dell’Ateneo del Sannio si sono mostrati entusiasti dell’esperienza vissuta presso il Centro Studi del Sestriere, esperienza che ha consentito di arricchire la loro formazione, grazie alle lezioni tenute da Docenti di rilevanza internazionale ed alla possibilità di confronto alla pari con tanti altri studenti dei politecnici di Milano e di Torino.

Marisa, Danilo, Margherita, Eliana, Vincenzo e Francesco hanno anche manifestato tale entusiasmo attraverso un messaggio di ringraziamento rivolto a quanti hanno contribuito a rendere possibile la loro partecipazione e che riportiamo di seguito.

Con la presente, intendiamo ringraziare il Direttore dell’Alta Scuola Politecnica, il Ch.mo Prof. Marco Ajmone Marsan; il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, il Ch.mo Prof. Filippo De Rossi; il Direttore del Dipartimento di Ingegneria, il Ch.mo Prof. Umberto Villano, il Ch.mo Prof. Romano Fistola, la Ch.ma Prof.ssa Marisa Pecce e il Referente amministrativo del DING, la Sig.ra Marianeve Masiello, per aver dato a tutti noi la possibilità di partecipare all’esperienza formativa “ ASP Summer School 2016”, tenutasi a Sestriere dal 18 al 22 Luglio 2016.

Il ciclo di seminari dal titolo “Mapping the transformation for the competitiveness of a territorial system” ha permesso di arricchire la nostra conoscenza riguardo il processo decisionale e le trasformazioni urbane, temi già ampiamente affrontati nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, all’interno del corso di “Governo delle trasformazioni territoriali”, tenuto dal Prof. Fistola. Oltre agli aspetti prettamente teorici, siamo stati coinvolti nelle attività pratiche dei workshop pomeridiani, nei quali ci veniva chiesto di ricercare delle soluzioni urbane concrete relativamente al processo di trasformazione dell’area di Bovisa, in Milano.

Il confrontarsi con altre realtà universitarie e l’affrontare insieme, in funzione della propria specializzazione, i problemi proposti, è stato stimolante da un punto di vista umano e professionale. Il nostro augurio è che anche altri nostri colleghi dell’Università degli Studi del Sannio possano partecipare e vivere con lo stesso nostro entusiasmo tali esperienze”.

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