2019: un anno pieno di appuntamenti elettorali Politica

E’ scontato che nel 2019 le urne elettorali dovranno essere utilizzate più di una volta.

Si inizierà già a gennaio, oppure al massimo nei primi giorni di febbraio, quando i sindaci ed i consiglieri comunali dell’intero Sannio dovranno rinnovare il Consiglio provinciale. Si attende soltanto la decisione del neo presidente Di Maria sulla data del voto. Naturalmente il centrodestra dopo averla spuntata con la elezione di Di Maria punta ad avere anche un “parlamentino” dello stesso colore, ed a tal proposito già i discorsi sono iniziati per la scelta dei candidati. E forse anche il Movimento 5 Stelle punta a trovare un posto in Consiglio provinciale dopo essersi completamente disinteressato in occasione della elezione del nuovo presidente.

A seguire le Europee, importantissime ed alle quali tutti guardano. A tal proposito a Bruxelles si è deciso che le elezioni si devono tenere tra il 23 ed il 26 maggio, ma dal momento che in Italia si è sempre votato di domenica la data del 26 maggio viene data già per scontata. E’ probabile che qualche candidato sannita tenterà il “volo” per il Parlamento Europeo, anche se è presto per fare previsioni.

Infine le amministrative, a cui sono interessati ben 27 Comuni. Ed è possibile che al voto si vada anche il 26 maggio, accorpandolo con le Europee per evitare inutili sprechi.

Ecco di seguito i 27 Comuni interessati, con tra parentesi i nomi degli attuali sindaci: Amorosi (Giuseppe Di Cerbo), Apice (Ida Antonietta Albanese), Baselice (Domenico Canonico), Casalduni (Pasquale Iacovella), Cautano (Giuseppe Fuggi), Circello (Gianclaudio Golia), Colle Sannita (Giorgio Carlo Nista), Cusano Mutri (Giuseppe Maria Maturo), Durazzano (Alessandro Crisci), Faicchio (Nino Lombardi), Forchia (Margherita Giordano), Fragneto Monforte (Raffaele Caputo), Melizzano (Rossano Insogna), Moiano (Giacomo Buonanno), Montefalcone Valfortore (Olindo Vitale), Pannarano (Fabio D’Alessio), Paolisi  (Carmine Montella), Paupisi (Antonio Coletta), Pietraroja (Angelo Pietro Torrillo), Puglianello (Francesco Maria Rubano), San Lorenzello (Antimo Lavorgna), San Marco dei Cavoti (Giovanni Rossi), San Martino Sannita (Angelo Ciampi), Sant’Agata dei Goti (Carmine Valentino), Sant’Arcangelo Trimonte (Romeo Pisano), Tocco Caudio (Antimo Papa), Torrecuso (Ermanno Cutillo).

Naturalmente tutti gli occhi saranno puntati su Sant’Agata dei Goti per la sua grandezza, per le recenti polemiche sull’Ospedale, ma anche perché l’attuale primo cittadino, Carmine Valentino, è il segretario provinciale del Partito Democratico.

C’è da dire che gli attuali 27 Comuni interessati dal voto amministrativo potrebbero aumentare in caso di scioglimento anticipato di altri Enti entro il 24 febbraio.