A Montesarchio i consiglieri del M5S attaccano Damiano Politica

A pochi mesi dall’insediamento del nuovo consiglio comunale con la riaffermazione della squadra guidata dal sindaco Franco Damiano, i tre consiglieri del Movimento 5 Stelle, Orazio Gerardo, Mario Damiano e Giuseppina De Mizio, che siedono nei banchi dell’opposizione, hanno già presentato una serie di interrogazioni e osservazioni su vari argomenti che riguardano la gestione della macchina comunale e soprattutto la gestione del territorio.

Ne abbiamo parlato con Orazio Gerardo che ha guidato come candidato sindaco la squadra che si è presentata per la prima volta agli elettori montesarchiesi ottenendo un buon risultato. E’ lungo l’elenco delle problematiche  su cui il gruppo ha focalizzato l’attenzione e che va dall’urbanistica al decoro urbano, piuttosto che la sicurezza delle scuole e l’utilizzo di energie alternative,  le problematiche giovanili, il welfare, nonché le difficoltà ad avere risposte celeri alle varie richieste di accesso agli atti del comune.

La prima problematica che Orazio Gerardo ed i sui colleghi consiglieri hanno affrontato è stato il bilancio discusso in consiglio comunale alla fine di luglio, su cui molte le note presentate ed in particolare focalizzata l’attenzione sul problema annoso dei residui attivi.

“Nonostante il rilevante importo di 9 milioni di euro, che pagheremo per i prossimi 25 anni, ha evidenziato Gerardo, la questione dei residui è ancora consistente e preoccupante. Abbiamo chiesto, precisa il consigliere Gerardo, di poter visionare la copia dei contratti e lo stato dei pagamenti con eventuali azioni in caso di insolvenza. Insieme ad altri sono stati nel corso della precedente amministrazione, spalmati nei futuri anni ricadendo sulle tasche dei cittadini, e sappiamo che alcuni di essi sono crediti che non saranno mai esigibili. Abbiamo chiesto, inoltre, di poter visionare le autorizzazioni  dal 2013 al 2018 della TOSAP, relative determinazioni di quanto dovuto, quanto riscosso e relative azioni di sollecito. Altro controllo che abbiamo sollecitato riguarda la riscossione della TARI e dell’IMU ed abbiamo saputo che per quanto riguarda la TARI viene riscosso solo il 60% di quanto si dovrebbe riscuotere, per cui il rimanente 40% del costo viene suddiviso fra gli utenti virtuosi che pagano e dichiarano regolarmente. Stessa situazione di evasione, conclude Gerardo,  per l’IMU, anzi più grave a parer nostro perché sembra che il comune non abbia a disposizione tutti i dati per poter quantificare perfettamente quanto dovrebbe riscuotere. Probabilmente, questa difficoltà, precisa Gerardo, potrebbe essere causata da un sottodimensionamento dell’organico in servizio presso il comune, con relativa difficoltà per i dipendenti di affrontare tutto il carico di lavoro velocemente. Però, voglio ricordare al sindaco che anche il revisore dei conti ha sollecitato una velocizzazione degli accertamenti e delle riscossioni per il bene dell’ente”. 

Altro problema  a su cui si è soffermato Gerardo, è l’apertura dell’Asilo nido comunale che viene finanziato con fondi dell’Ambito sociale, “fondi che a tutt’oggi ancora non sono disponibili, e pertanto l’apertura del Nido è ancora a rischio, con grave disagio per le mamme lavoratrici che contavano su questo importante sostegno alla genitorialità e lavoro”.

Altro tema scottante e importante per la collettività è il PUC, di cui devono essere discusse le osservazioni e per il quale i 5 Stelle esprimono un giudizio negativo.

“Per questo piano urbanistico, sono state effettuate scelte tecniche ed urbanistiche che riteniamo non vadano a favorire il territorio e quindi i cittadini. In particolare, precisa Gerardo, l’abbassamento dell’indice di edificabilità andrà a determinare una frammentazione maggiore, con spreco di suolo, privando nel contempo la città di uno sviluppo organico dal punto di vista urbanistico. Inoltre, conclude Gerardo, abbiamo chiesto di prevedere premialità in termini di riduzione degli oneri di urbanizzazione per quei progetti che prevedono l’utilizzo di energie alternative”.

Infine l’azione del Movimento sui social è quella di postare continuamente foto di rifiuti abbandonati, la segnalazione del degrado urbanistico e sollecitazione (inviata anche all’ente) di pulizia delle caditoie in vista delle future piogge, e del Torrente Tesa che versa in uno stato totale di abbandono, di sporcizia ed è invaso da erbacce e rifiuti. Un’azione dei neo consiglieri svolta a 360 gradi focalizzata su tutte le problematiche, molte delle quali, però attendono ancora risposte concrete.

LUCIA DE NISI