Dai vertici del PD forti critiche al gesto dei 21 consiglieri golpisti Politica

La defenestrazione mattutina del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha suscitato - come era prevedibile - una serie di reazioni e commenti politici. Di seguito riportiamo le dichiarazioni, tutte targate PD, degli onorevoli Costantino Boffa e Mario Pepe; del segretario regionale del partito, Enzo Amendola; del segretario provinciale, Erasmo Mortaruolo e del presidente cittadino, Mirko Francesca.

Costantino Boffa:

«Siamo di fronte ad una congiura di palazzo che va contro gli interessi della città. Che senso ha provocare lo scioglimento del Consiglio comunale ad un mese dalle elezioni? A maggio si vota e l’unico giudice legittimato ad esprimersi è il cittadino-elettore che deciderà chi dovrà governare la città nei prossimi anni. Ogni altro gesto non ha alcun senso politico e dimostra soltanto la totale irresponsabilità istituzionale di chi se ne rende artefice, col risultato di lasciare la città senza amministrazione ed in mano ad un commissario. E’ questo l’ultimo atto che premia un trasformismo immorale ed esalta le peggiori abitudini di una politica sprezzante del bene comune. Questi giochi ed intrighi di palazzo, questi agguati, del tutto estranei alla buona politica, fatta di competizione e di confronto programmatico, finiranno per essere un boomerang per chi li ha messi in atto. E’ davvero questa una pagina di brutta politica, tra le peggiori della storia della città. I cittadini di Benevento sapranno giudicare chi opera nell’interesse generale e chi, pur di produrre un atto di vendetta personale contro gli avversari politici, non si fa scrupolo di compiere gesti istituzionali irresponsabili, privi di alcun senso civico e perciò contrari agli interessi della città. Non c’è che dire, Carmine Nardone ha fatto uno dei migliori capolavori della sua vita: ha realizzato finalmente l’alleanza degli irresponsabili e dei trasformisti».

Mario Pepe:

«L’atto compiuto dagli oppositori e dagli ultimi cooptati ha determinato l’estremo atteggiamento vergognoso al quale i cittadini di Benevento si ribellano con sdegno e con veemenza. La democrazia istituzionale è in pericolo nella città di Benevento, soprattutto quella amministrativa. All’orizzonte si profila l’assedio di truppe maramalde che tentano la scalata al Comune di Benevento con ogni sotterfugio e con ogni inganno accingendosi a fare scempio e preda della vita democratica e comunale. I cittadini di Benevento sapranno essere ancora una volta solidali col sindaco Fausto Pepe e lo porteranno certamente al prestigioso successo per lo sviluppo e il benessere della cittadinanza».

Enzo Amendola:

«A Benevento si è consumata un’operazione di incoerenza politica: sciogliere il Comune ad un mese dalle elezioni è un vero e proprio atto vile istituzionale fatto da persone che fino a pochissimi giorni fa erano in maggioranza con Fausto Pepe e che ora hanno deciso di traghettare verso altri lidi. Il 15 e 16 maggio l’amico Fausto Pepe, insieme a tutta la sua squadra, tornerà alla guida della città di Benevento perché i cittadini premieranno ancora una volta la coerenza e il buon lavoro svolto in questo quinquennio».

Erasmo Mortaruolo:

«Quella dei 21 consiglieri comunali è stata un’operazione di profonda incoerenza politica finalizzata a far cadere il Consiglio comunale a pochi giorni dal voto. Un atto condotto dai consiglieri che fino a pochissime ore fa erano nelle fila del centrosinistra e della maggioranza targata Fausto Pepe e che ora si ritrovano candidati nelle liste dell’Udc, per non parlare poi di altri voltagabbana candidati nelle liste a sostegno di Nardone. Hanno posto in essere un gesto vile. Ma cosa pensano di aver fatto? Questo gesto quale vantaggio costituisce per la città? Forse credono che questa manovrina indebolirà il centrosinistra?! Io Credo proprio di no! Anzi oggi, in modo lampante e chiaro chi ama Benevento e chi ritiene che la coerenza, la serietà nei comportamenti e nell’agire politico amministrativo siano requisiti fondamentali per una classe dirigente degna di questo nome si ritrovano nel centrosinistra guidato da Fausto Pepe. I cittadini sapranno bene interpretare questo atto e – sicuramente - tra un mese premieranno ancora una volta il nostro candidato sindaco e tutta la sua squadra di Governo che in questo quinquennio ha lavorato bene, anche in momenti difficili, raggiungendo però risultati utili alla città».

Mirko Francesca:

«I ventuno consiglieri comunali, e sicuramente futuri candidati con Nardone, con il loro gesto hanno dimostrato il loro amore verso la città. Forse il gesto è dovuto ad un loro presentimento di sconfitta futura, dato che i cittadini di Benevento non possono apprezzare chi compie atti così vili e incoerenti. La fortuna è che, finalmente, la città, prima ancora che la coalizione di centrosinistra, si sono liberate di ‘plurivoltagabbana’ e che il Consiglio comunale torna ad essere luogo di politica e non palco per danze acrobatiche spesso senza rete!».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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