Del Basso De Caro: ''Sono certo che il buon senso prevarrà e sarà premiata l'unica forza responsabile'' Politica

Candidato del Partito Democratico nel Collegio plurinominale Camera Campania 2.01 Bn-Av. 

Già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento per tre legislature consecutive dal 2004 al 2010, è stato consigliere e assessore al Comune di Benevento (1975 - 1992), consigliere regionale (2010 - 2013), deputato al Parlamento dal 1992 al 1994 e ancora dal 2013 a oggi, ricoprendo altresì la carica di sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2014 - oggi).

Anche per lei si profila una campagna elettorale abbastanza dura e piena di incognite, lei come si appresta ad affrontarla? È sereno o teme il peggio?

Non ho mai conosciuto, nella mia lunga esperienza, campagne elettorali facili o scontate. Ogni elezione presenta margini di incertezza o incognite ed i risultati riservano sovente  sorprese. Per quanto mi riguarda partecipo a queste consultazioni politiche con animo sereno nella certezza di aver compiuto fino in fondo il mio dovere verso il territorio.

Lei nella qualità di sottosegretario alle infrastrutture obiettivamente si è impegnato molto per la famosa Fortorina e l'ammodernamento della rete ferroviaria (Napoli - Bari) ma i risultati concreti ancora non si vedono come mai?

La Fortorina, nella tratta che va da Benevento a S. Marco dei Cavoti, esiste ed è percorribile sin dal novembre 2014. Nello scorso mese di dicembre è stato pubblicato l’avviso di gara per l’ulteriore lotto. Lo Stato ha già speso 175 milioni di euro e si accinge a spenderne altri 225 per giungere a S. Bartolomeo in Galdo e connettere il nostro territorio con le aree interne del Molise e della Puglia. La linea di Alta Velocità Napoli/Bari è in fase avanzata: i primi due lotti, Napoli/Cancello e Cancello /Frasso Telesino sono stati aggiudicati e contrattualizzati; il terzo e quarto lotto, Frasso Telesino/San Lorenzo Maggiore e Apice/Grottaminarda, chiuse sin dal 18 dicembre scorso le conferenze dei servizi, saranno messe a gara nel prossimo mese. Il raddoppio della Benevento/Telese/Caianello, il più importante asse viario di collegamento Tirreno-Adriatico, è interamente finanziato per 793 milioni di euro. Il progetto esecutivo sarà approvato dal CIPE nel corrente mese e, immediatamente dopo, sarà pubblicato l’avviso di gara per il primo lotto, da Benevento a S. Salvatore Telesino. Potrei indicare decine di altre opere finanziate ed in corso di realizzazione nel territorio provinciale. Mi sembrano risultati molto concreti che avranno ricadute occupazionali ed economiche per il Sannio nei prossimi dieci anni.

I sondaggi non promettono nulla di buono per il suo partito il PD che peraltro ha subito una scissione. Lei crede a questi sondaggi o pensa ad una rimonta del PD?

I sondaggi indicano, ad oggi, che dalle urne non uscirà alcun vincitore ma siamo molto lontani dal traguardo del 4 marzo. I cittadini avranno il tempo di confrontare le proposte di ciascuno e di tutti, avranno modo di comprendere quali siano quelle credibili e realizzabili e quali quelle prive di attendibilità. Sono certo che il buon senso prevarrà e sarà premiata l’unica forza responsabile.

La sua rielezione però viene data quasi per scontata, lei ha il primo posto nel proporzionale… mentre alla De Girolamo di  F.I. come è noto le hanno soffiato il posto… Quale è il suo commento?

Nessun commento. Non entro nelle dinamiche degli altri partiti.

Il Sannio non decolla e i giovani continuano ad abbandonare la propria terra in cerca di lavoro. Renzi parla di miglioramenti ma qui da noi non si percepiscono. Lei come vede il nostro futuro e cosa auspica per una inversione di tendenza?

La marginalizzazione delle aree interne delle regioni meridionali è questione antica ma oggi assume caratteristiche drammatiche. Compito della politica è invertire questa tendenza, che appare irreversibile, e fermare un declino lento e inesorabile. Nessuno ha la ricetta miracolosa ma credo che il lavoro che molti hanno intrapreso negli ultimi anni possa dare buoni frutti. Connettere il nostro territorio con il resto d’Italia significa farlo uscire da un secolare isolamento, non solo geografico, e renderlo attrattivo per quanti vogliono scommettere sul Sannio. Al tempo stesso valorizzare le nostre produzioni agroalimentari, alcune francamente di buon livello, significa fare sistema tra produttori, trasformatori e commercializzatori in Italia e nel mondo. Infine, puntare sul turismo che, qui da noi, offre una vasta articolazione di proposte: dal turismo religioso a quello culturale; dalla riscoperta dei borghi rurali all’enogastronomia; dal termalismo alla produzione delle ceramiche di alto livello. Il Sannio può essere al centro di interessi non effimeri destinati, cioè, a produrre effetti sulla nostra economia. Dobbiamo  lavorarci in tanti ma se la classe dirigente sarà matura, consapevole, responsabile, lungimiranti, soprattutto unita, nessun obiettivo sarà irraggiungibile. Benevento può farcela.

ANNAMARIA GANGALE