Mesopotamia. E così sia Politica

Insultatelo pure, il ministro Patroni Griffi. Cerchiamo, però, di capire se, per caso, non abbiamo anche noi del vecchio Sannio qualche compito a casa da fare.

C'è chi spera nella Corte Costituzionale e chi confida nella fine del mondo, data per prossima.

Ma, insomma, se Patroni Griffi la vince e noi dobbiamo prendere per buona la nuova provincia, vogliamo pensare a darle un nome?

Irpinia & Sannio rispetta l'ordine alfabetico, non indispettisce i cugini, ma pare l'insegna di una ditta di trasporti.

Una ipotetica abbreviazione con le sole iniziali (I e S) legate da una inglese and provocherebbe, foneticamente parlando, una americanata del tipo Aiendesse. E non la capirebbero neanche i patiti dei messaggini telefonici.

Una manovra un po' paracula indurrebbe a mettere insieme i due vecchi capoluoghi e, sempre per non mortificare i cugini che, loro, il capoluogo lo hanno oramai perso, partorirebbe AVE e BENE. Forse storcerebbero il naso gli stessi monaci di Montevergine.

Un aiuto dalla mitologia potrebbe darci, dal nome del mitico fondatore Diomede, una DIOMEDEA. Ma, poi, come la capirebbero quelli del Nord, che per un secolo e mezzo chiedevano di che provincia fosse Benevento? Che ne sanno loro di Diomede e dei reduci della guerra di Troia e della Magna Grecia che, al più, prenderebbero per una variante di Magna Magna?

Ma che stupido. La nuova provincia la battezziamo con le acque sgorganti alle irpine sorgenti dei due fiumi Sabato e Calore, che si ricongiungono a Benevento. Come l'antica terra posta tra il Tigri e l'Eufrate, così la nuova provincia potrà chiamarsi MEOSOPOTAMIA. E così sia.