Periferie, Abbate: ''Restituire centralità, bellezza e servizi'' Politica

“La missione dell’architettura in questo secolo è salvare le periferie. Se non ci riusciamo sarà un disastro, non solo urbanistico, ma anche sociale”. Giulia Abbate, candidata Pd nel collegio uninominale Benevento-Santa Maria Capua Vetere, ha usato le parole del famoso architetto Renzo Piano, senatore a vita della Repubblica italiana, per sottolineare l’importanza di restituire bellezza e centralità alle periferie e ai cittadini che le abitano.

“E’ un argomento che mi sta a cuore - ha sottolineato la candidata ai cittadini riuniti ieri in contrada Fasanella, alle porte della città di Benevento -, la riqualificazione delle periferie è un fatto culturale ma anche politico e di sicurezza: bisogna rispettare chi ha scelto di vivere al di fuori della città e offrire tutti i servizi necessari affinché la qualità della vita sia equiparabile a coloro che vivono nel centro urbano. Questo Governo già si è attivato attraverso il bando periferie che ha donato a Benevento 18 milioni di euro, dopo un intervento del Pd grazie al quale si è avuto un ulteriore stanziamento di 1,6 miliardi di euro da parte della cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione e dopo una prima esclusione del progetto presentato dall’attuale Giunta comunale”.

“Occorre molto impegno - ha continuato Abbate -: alcune zone sono prive di illuminazione pubblica, di servizi fognari, di strade percorribili, di allacci per le forniture primarie, ma anche più semplicemente di strutture per l'infanzia. La bellezza delle periferie viene azzerata completamente dalle difficoltà che quotidianamente le persone che le vivono sono costrette ad affrontare; bisogna mettere in campo ogni sforzo per invertire, finalmente, questa tendenza. Con un impegno concreto e non solo con promesse date durante la campagna elettorale e poi lasciate dimenticate in un cassetto. Si potrebbe partire, tanto per cominciare, sfruttando i fondi messi a disposizione da parte della Regione Campania per effettuare interventi infrastrutturali sulla rete stradale regionale e rendere più agevoli gli spostamenti: servono solo capacità amministrativa e volontà politica per migliorare la vita dei cittadini”.