Picucci: imbarazzante la difesa postuma dei dirigenti comunali da parte di Pepe Politica

Il Consigliere comunale uscente, Oberdan Picucci, candidato nella Lista dell’UDC , interviene sugli accadimenti delle ultime ore in merito alla vicenda dei dirigenti comunali:

Sono davvero significative - afferma - la concitazione e la frenesia che in queste ore stanno muovendo ed agitando Fausto Pepe, i suoi ex assessori , il Partito democratico con i suoi esponenti istituzionali locali, tutti uniti, per le vie ufficiali ed anche informali, nel prendere le ‘difese d’ufficio’ dei dirigenti comunali che il Commissario Cagliostro, intende rimuovere dai loro incarichi con effetti ex tunc, cioè con revoca del loro operato dal giorno della nomina del Commissario stesso (13 aprile 2011), inficiandone ed invalidandone l’operato dopo la caduta del Consiglio Comunale.

Le motivazioni addotte dai ‘difensori d’ufficio’ alla cittadinanza sono quelle banali del blocco della macchina comunale. In realtà, invece, ed è doveroso portarlo a conoscenza degli elettori, l’Ente, anche dopo il suo scioglimento, è stato utilizzato come un “treno merci” propagandistico ed elettoralistico caricato di ogni sorta di incarico, prebenda e affidamento, concorso, bando

Molti o tutti gli atti posti in essere hanno chiari profili di illegittimità di merito, sostanziali oltre che morali. E’ evidente che il Commissario Prefettizio si è ben reso conto della situazione, anche in virtù delle dichiarazioni che l’ex Sindaco Pepe ha reso in una confronto elettorale televisivo in onda, sulla emittente televisiva Tv7, in data 18 aprile 2011, e riscontrabile sul sito web della stessa emittente, nel quale scarica sui suoi dirigenti la totale responsabilità della sua azione di Governo.

Confidiamo in maniera convinta nell’imparzialità e nella terzietà del Commissario Cagliostro, certi che le sue scelte vengano orientate ed indirizzate esclusivamente alla tutela dell’interesse generale della comunità, in modo analogo alla scelta operata dai 21 Consiglieri comunali dimissionari.

Noi siamo tranquilli. I supporter di Fausto Pepe sembrano, invece, molto agitati, quasi a temere che il Commissario possa riscontrare tracce di illegittimità nella conduzione degli atti amministrativi delle utlime settimane.

Appare, quindi, oltremodo lecito il proposito commissariale, così come appare imbarazzante la difesa postuma dei dirigenti da parte di Pepe, dopo che lo stesso, solo poche ore prima, si era ripulito la coscienza, e non solo, scaricandoli.

Tale preoccupazione manifestata dagli amministratori uscenti va anche a chiarire uno dei punti nodali, ma non unico, che hanno determinato la scelta di sfiduciare anzitempo Fausto Pepe: la trasformazione di una amministrazione in un comitato elettorale clientelare a danno esclusivo delle casse comunali e quindi dei cittadini”.

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