TèL, Udc, Pps, Sud-Innovazione e Legalità uniti nel proporre Nardone alla guida della città Politica

«La centralità del territorio non è una banalizzazione della politica, ma una difficile ed esaltante sfida. Fare comunità per fare sviluppo».

Queste le parole con cui il sen. Pasquale Viespoli ha concluso stamattina il suo intervento, tenutosi presso l'hotel Il Molino di Benevento, per rendere pubblico il battesimo dell’alleanza di territorio che si candida, con la discesa in campo di Carmine Nardone, alla guida del capoluogo sannita.

Una frase - si legge nel comunicato diffuso al termine dell'incontro - quella del presidente del gruppo parlamentare di “Coesione Nazionale”, in piena sintonia con quanto affermato dagli altri protagonisti dell’incontro: il leader dei Popolari per il Sud, Clemente Mastella, il segretario provinciale dell’Udc, Gennaro Santamaria, e, naturalmente, Carmine Nardone, past president della Provincia di Benevento, ora candidato sindaco”.

L’incontro - prosegue la nota - è stato convocato per tracciare le prime linee guida del programma del Patto istituzionale territoriale. Suggerimenti e idee non sono mancati. Ora si tratta di farli circolare, di trasformarli in programma elettorale, accogliendo, come ha suggerito Mastella, le richieste dei cittadini”.

Nardone: «Vorrei che questa città diventasse capitale del Sud, una città che sappia dire no al nucleare, no all’ogm, che sappia approvvigionarsi di energia ecompatabile, che sappia essere innovativa. Che sappia elaborare la carta dei diritti dei cittadini, che sappia mettere insieme - come noi stiamo facendo, senza svolazzi ideologici - culture diverse, esaltandone le differenze. Una città, infine, dove la cittadinanza prevalga sull’appartenenza».

«Viviamo - ha aggiunto Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell’Udc, e coprotagonista dell’alleanza di territorio - una fase straordinaria a cui dare una risposta straordinaria. Ecco perché nasce quest’alleanza, per condividere, cioè, un progetto per la città, senza schematismi e senza rigidità». Per il leader provinciale dell’Udc, non serve dare fuoco alle polveri, richiamando contrapposizioni tra centrodestra e centrosinistra. «Guardiamo alla realtà, a un Comune che ha un deficit economico-finanziario disastroso e che ha bisogno del governo dei migliori, vale a dire composto da chi idee per uscire con dignità e prospettiva dalla crisi che, per quanto ci riguarda, non è solo globale».

«L’unico vincolo che ci lega - ha ribadito l’ex Guardasigilli, Clemente Mastella - è porre fine all’inferno in cui è precipitata la città. L’amore per Benevento ci spinge a muoverci tutti insieme. Poi, è chiaro che le differenze restano. Forse, oggi, in tutti noi, c’è più saggezza, alimentata dalla constatazione del baratro in cui Benevento è finita». Da Mastella è giunto anche l’invito a dare prospettiva all’alleanza. «Anche alle Provinciali dovremo andare insieme. Questa decisione ci rafforzerà, consegnando a tutti la consapevolezza di procedere verso un ulteriore traguardo».

Viespoli: «La città deve recuperare centralità direzionale. Per questo, da mesi, ci stiamo impegnando a delineare la dimensione e la cultura dello sviluppo. Non possiamo più rinunciare al ruolo di guida. Abbiamo messo da parte le contrapposizioni per misurarci su una proposta di governo che dia una prospettiva alla città, fondando su capacità, esperienza, conoscenza dei problemi attraverso l’individuazione delle soluzioni».

Il convegno è stato aperto dagli interventi di quattro giovani professionisti: Antonella Moretti, architetto, per l’Udc; Giuseppe Iannelli, avvocato, per “Territorio e Libertà”; Raffaella Fragnito, universitaria, per “Sud – Innovazione e Legalità”; Francesco Maria Rubano, studente universitario, per l’Udeur.

Nel corso dei lavori ha svolto un breve intervento anche l’avvocato Nazzareno Fiorenza, presidente dell’associazione “Città Nuova”.

 

 

 

 

 

 

 

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