Tibaldi e Capezzone in piena sintonia Politica

Incontro con la stampa e le Tv locali, con simpatizzanti ed elettori stamane alle ore 11:00 presso la segreteria politica di Roberto Capezzone, affiancato dal candidato sindaco Raffaele Tibaldi.

Capezzone - cita la nota stampa diramata agli organi di informazione - ha iniziato con un prologo che partendo dalla guerra in Libia, ha analizzato la complessa analisi della fase politica in corso ed è giunto ad una critica delle alleanze fatte di localismi politici che non possono reggere.

«La città di Benevento - ha spiegato Capezzone - ha bisogno di riavere quella centralità fondamentale in modo da essere sinergicamente costante con il governo nazionale e regionale. A tale proposito in un incontro avuto con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, ho inteso mettere premura con la mia presenza e gli ho delineato la fermezza di questa classe politica di superare tutte le difficoltà e le incoerenze di una provincia, come quella sannita, governata da una coalizione di centrosinistra che, negli ultimi cinque anni, per il lavoro, per la famiglia e per i giovani ha lasciato letteralmente a desiderare.
Allo stesso tempo anche quella porzione di centrodestra, unita da un senso unico di localismo, oggi scende in strada con un’aspettativa conservatrice stabilendo a malincuore non una novità ma un notevole passo indietro della politica, con Viespoli e Mastella come unici attori protagonisti in negativo. Evidentemente entrambi si erano illusi, o forse credevano di illudere i cittadini, con il Patto della Valle del Sabato, con la fabbrica di scarpe o con l’arrivo imminente di qualche marchio importante a livello nazionale nel settore dei motocicli.
Noi abbiamo deciso di continuare per la nostra strada, quella del centrodestra, creando in questo modo una valida alternativa in grado di riuscire a sviluppare fattivamente un’azione fondamentale sia con la Regione che con il Governo nazionale
».
Successivamente, l'avv. Capezzone con poche critiche parole si è soffermato su chi, come l’UDC, ha scelto di prendere altre strade, eliminando a priori quella del Terzo Polo, e sull'Udeur che a Napoli è nientemeno collaudato all'1%. Ha anche approfondito la questione Viespoli, tirando in ballo una sua dichiarazione del 1993, che a detta dello stesso Capezzone
«non è stata altro che un attendere il momento giusto per poi scendere in campo al momento opportuno solo ed esclusivamente a raccogliere i meriti, meriti appartenenti ad uomini di centrodestra che Benevento hanno sempre cercato di farla crescere.
Il risultato ultimo di queste azioni è che purtroppo ad oggi si è scesi troppo in basso, ad una politica di Palazzo e di potere giungendo a localismi meschini con la stessa progettazione che, non solo non fa onore a quella bandiera, ma Viespoli ha trascinato nella equazione tra “viespolismo” e “mastellismo”, come lo stesso Nardone che ha invece preferito la logica numerica intraprendendo una sorta di pontificato su tutto ciò si può pontificare
».
In conclusione Roberto Capezzone ha elogiato il candidato Sindaco per i suoi modi di fare e di porsi
«perché è un persona che si muove liberamente e senza imbarazzi, gli stessi che invece attanagliano gli altri candidati nel caso di un risultato elettorale diverso dalle loro aspettative».

Ceduta la parola a Raffaele Tibaldi, questi lo ha ringraziato pubblicamente per il passo indietro fatto nel momento in cui egli stesso è stato indicato come candidato sindaco della coalizione del centrodestra.

Tibaldi ha raccontato dell’incontro avvenuto ieri sera presso il Rione Libertà «ho potuto toccare con mano che la gente del posto è riuscita in modo alquanto semplice a colloquiare con me, da li in poi c’è stato un avvicinamento contiguo di persone che ci hanno letteralmente circondato, che mi hanno ascoltato e sono sicuro che li abbiamo convinti».

Oltre a ciò Tibaldi ha lanciato lo slogan «Adesso è possibile, infatti - ha asserito - è possibile rimuovere tutta quella generazione di vecchi della politica che ha fatto sprofondare Benevento città ad un livello mai così basso. Mi impegno in prima persona, il giorno dopo la mia elezione a Sindaco, farò si che le sentenze relative alla vicenda Zamparini e Passarelli seguano il corso regolare della giustizia, dobbiamo restituire piazza Duomo alla gente, perché le fondamenta dei lavori hanno invaso la sede stradale, è vero che per fare tutto ciò occorrono fondi e noi li troveremo. Voglio farvi notare che votando Viespoli avete votato solo un microfono aperto. Da un’attenta analisi posso dire che ad oggi ho avuto ragione io».
Tibaldi si è soffermato su ciò che più affligge la nostra città: il tema dei giovani ed il loro futuro, la famiglia ed il lavoro.

«Il mio, il nostro impegno, deve essere rivolto a tutti questi giovani che per poter lavorare e studiare sono costretti ad uscire dalla provincia di Benevento, ciò non deve accadere perché la nostra città ha tutte le carte in regola per consentire ai nostri figli di poter rimanere nella nostra Benevento per lavorare, studiare e crearsi una famiglia».

Inoltrre, ha rimarcato la sua idea di voler trasferire gli uffici del Comune presso Palazzo Paolo V ed ha fatto notare che attualmente è posto in un vicolo stretto, dove non vi sono parcheggi e dove tutto la sera resta isolato, mentre lo stesso Tibaldi vuole un Comune alla luce del sole, un Comune aperto ai cittadini ed ha insistito anche sulla presenza territoriale del Comune, soprattutto al Rione Libertà, dove c’è tutta l’intenzione di volere creare un punto di ascolto per i cittadini.

«Sono d’accordo con l’amico Roberto Capezzone - ha concluso Raffaele Tibaldi - nel dire che per venti anni abbiamo solo ascoltato un microfono aperto, ossia Pasquale Viespoli».

 

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