Vicenda manifesti. Fucci (Pps/Udeur) esprime solidarietà ai 6 consiglieri dimissionari Politica

Il segretario provinciale dei Popolari per il Sud - Udeur Vittorio Fucci, riguardo la vergognosa campagna diffamatoria messa in atto dal Pd e dal candidato sindaco Fausto Pepe contro alcuni consiglieri comunali dimissionari, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Dopo l’ennesima “ripassata” nel corso della notte appena trascorsa, senza pudore alcuno, dei vergognosi manifesti che etichettavano come “traditori” 6 consiglieri comunali dimissionari, esprimiamo piena e convinta solidarietà a Massimo Ficociello, Giovanni Quarantiello, Oberdan Picucci, Luigi De Nigris, Antonio Feleppa e Sergio De Marco, vittime di una feroce campagna denigratoria. Il presunto capo d’imputazione, per loro, è di aver mandato a casa un sindaco che, partito con 26 consiglieri di maggioranza, si è ritrovato a governare con il supporto di appena 15 di questi, al punto da avere quasi più assessori che consiglieri. I 6 sono giudicati colpevoli di aver contribuito al commissariamento di un ente che negli ultimi 5 mesi non aveva visto riunirsi una sola seduta di Consiglio comunale, tranne per una occasione, resa tale dal senso di responsabilità dell’opposizione. Un ente che in questo periodo aveva prodotto solo atti di Giunta e determine dirigenziali di chiaro stampo elettoralistico, assegnando incarichi e distribuendo prebende in alcuni casi senza neppure la necessaria copertura finanziaria. La reazione scomposta di Fausto Pepe e del Pd contro chi ha avuto il coraggio di reagire rispetto allo sfascio, non fa che confermare che la brusca interruzione di questa diffusa pratica propagandistica, con la macchina comunale utilizzata in maniera strumentale senza il minimo ritegno, li ha colpiti al punto tale da scatenare in loro una rabbia e cattiveria senza precedenti, sentimenti di collera e di odio profondo che stanno facendo riflettere una intera comunità. Come mai se la sono presa tanto? E’ questa la domanda che la gente si sta facendo, interrogandosi anche sui reali motivi di tanto rancore. Cosa c’è sotto? Parliamoci chiaro: alla teoria della città “paralizzata” per 30 giorni non crede nessuno. Ma davvero Fausto Pepe e il Pd pensano che i beneventani siano stupidi? Che credono ancora alle favole? Il candidato sindaco del Pd poteva infine risparmiarsi quell’ipocrita coup de theatre con il quale si è dissociato da manifesti firmati (dal suo partito) e vigliacchi volantini anonimi (chissà chi li ha commissionati...) che riportavano per filo e per segno le parole pronunciate da lui stesso dal palco di piazza Roma! Cosa dire, in tutto questo bailamme apprezziamo almeno il suo senso dell’umorismo…».

 

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