Attenzione, il mio smartphone puo' leggerti dentro Società

La tecnologia continua ad offrirci curiose novità, fornendoci la prova di un futuro che ci riserverà di certo continue sorprese. Una di queste, già disponibile a tutti su internet, ha un nome che è tutto un programma: Affectiva. Di cosa si tratta. E’ molto semplice, Affectiva è un algoritmo capace di leggere dal volto le reali emozioni o atteggiamenti di chi ci sta davanti.

Un’applicazione capace di tradurre e capire il significato e l’effettiva condizione emotiva di una persona, analizzando il volto e le espressioni assunte da un qualsiasi soggetto inquadrandolo, semplicemente, durante una discussione o una chiacchierata.

Un vero sistema di codifica facciale che, attraverso lo schermo di un Ipad, Iphone, Pc o Google Glass può leggere il senso o la definizione attendibile di quello che la persona visualizzata sente davvero, misurandone gli elementi colti dalle espressioni del viso e collegandoli ad una serie di immagini inserite nell’applicazione.

Attraverso un confronto immediato ne delinea con esattezza l’originale essenza di significato, trasformando l’immagine del volto ad una reale condizione emotiva vissuta in quel momento.

Ma come è possibile arrivare a tanto ed è una cosa davvero efficace? Il sistema alla fine è abbastanza semplice nell’idea, anche se complesso nella realizzazione. Infatti è stata necessaria la codifica di milioni di volti in tutto il mondo, spaziando per 75 paesi diversi a tutte le latitudini, per arrivare a comporre un archivio che possa leggere e tradurre l’esatta comparazione dei volti con la corretta lettura del senso e del significato dell’espressione assunta, cogliendo in dettaglio i movimenti delle sopracciglia, la percentuale del sorriso, l’inclinazione delle labbra o la posizione del mento.

D’altronde vi sono studi e manuali sul lessico del corpo, del volto, delle espressioni cosiddette non verbali, attraverso le quali si esprime in maniera latente, al di là delle parole, il proprio stato emotivo o le reazioni che il soggetto sente realmente in determinate circostanze e condizioni, e che aiutano a capire quanto sia corrispondente in quella persona ciò che dice con quello che realmente sente.

Pensiamo ai colloqui di lavoro: è un classico. Ma immaginiamo invece la capacità di poter comprendere se la ragazza che ci sta di fronte prova veramente qualcosa per noi, in quel momento, e se le parole che ci sforziamo di usare colgono il segno.

Cambierà il nostro approccio sentimentale? Oppure saremo in grado di capire se quella ragazza ci sta? Le possibilità sono tante ma una tra queste, per tutti noi sarebbe davvero utile. Pensate all’uso di Affectiva in periodo di elezioni.

Puntando semplicemente l’I-Phone o l’I-Pad sullo schermo si potrebbe capire se il politico, in televisione o sul palco, dice il vero oppure no. A questo punto potremmo sapere chi votare e, magari, scegliere quello giusto salvando l’Italia. Pensandoci meglio, rispetto ai normali interlocutori che ci capita di incontrare, rimane il dubbio che i politici nostrani si siano già preparati da tempo ad affrontare anche questa nuova applicazione.

LUIGI RUBINO

Altre immagini