I marmi di Vitulano incantano i francesi Società

Il marmo policromo di Vitulano in terra francese ha recitato un ruolo da protagonista ancora una volta, affascinando la comunità di Belcastel, situata nel dipartimento dell’Aveyron, nella regione dell’Occitania.

Policromie-Simposio Internazionale di Scultura è un evento artistico, riconosciuto a pieno titolo dalla Regione Campania, finanziato nel mese di luglio con il Piano Operativo Complementare (POC) 2014-2020, per la sua elevata valenza progettuale, volta ad imprimere con l’innovazione la sfida vincente per uscire dall’isolamento le aree interne e per esaltare le potenzialità inespresse dagli stereotipi del passato, autentiche gabbie culturali che hanno impedito lo sviluppo del territorio.

Dal 15 al 30 settembre 2017, in Piazza Trinità in una quinta scenografica d’eccezione, rappresentata dal campanile vanvitelliano, gli scultori Fabrizio Lorenzani-Massa Carrara, Egdar Zúñiga Jiménez-Costa Rica, Beata Rostas-Ungheria e Lelè Trabb-Argentina, hanno tratto dai blocchi informi sublimi capolavori (per tempi e capacità di esecuzione) come lascito alla comunità, una sorta di museo a cielo aperto alla vista dei passanti e dei turisti.

La kermesse artistica, un’intuizione datata anno 2014, non è rimasta chiusa nel perimetro locale, ma la seconda fase dal respiro internazionale è stato il suggello progettuale, per promuovere e per valorizzare con un oculato marketing territoriale, in un gemellaggio tra la policromia dei marmi e la pietra arenaria di Belcastel.

Dal 21 al 26 aprile, una delegazione di cittadini, guidata dal sindaco Raffaele Scarinzi e lo scultore Fabrizio Lorenzani, si sono recati nel borgo medievale della Francia meridionale, che ingloba nella macroregione la Linguadoca-Rossiglione-Midi-Pirenei, per rinsaldare il legame con Belcastel e per gettare le basi per un ideale ponte dell’arte. Le diversità territoriali, esaltate dagli scambi culturali, in un contesto ospitale, di valorizzazione di tecniche di lavorazione, nel blocco lapideo, ha segnato una tappa fondamentale per radicare ulteriormente il fattore identitario di Vitulano espressi dai cromatismi del marmo.

Il sindaco Jean Louis Bessier e gli assessori Marie-Noëlle Dantan, Anne-Marie Viguie-Bou, Josè-Manuel Aujo ed i consiglieri della municipalitè Régine Rigal, Vincent Reynier, Marie-Pierre Garric, Fabienne Landes, hanno accolto la comunità vitulanese. Paola Goglia, originaria di Vitulano, segretario comunale di Belcastel, si è cimentata brillantemente nel ruolo di interprete. Al termine del gemellaggio nella serata conclusiva, dopo gli indirizzi programmatici ed il saluto dei sindaci alle due comunità, la consegna a Raffaele Scarinzi, Fabrizio Lorenzani della medaglia ufficiale con l’incisone della municipalité, inoltre, sono stati omaggiati di una pubblicazione di pregio “Les plus Beaux Villages de France” (borghi che in larga parte sono concentrati nell’Aveyron), il consigliere Francesco Matarazzo, l’artista Mariano Goglia e Lucietta Cilenti, coordinatrice e “narratore” di Policromie.

Lo scultore Lorenzani ha realizzato una magnifica riproduzione con aperture particolari, appoggi ed incastri, una “Porta” che si apre al mondo dell’arte, il varco interculturale nell’abbraccio tra due popoli.

Le geometrie dello scultore italiano, docente alla Scuola del Marmo di Carrara, raccontano le storie di due comunità, gli usi, i costumi e le tradizioni ai posteri del terzo millennio. Essa è stata collocata nel borgo medievale in prossimità dell’ufficio del turismo.

Belcastel, è davvero un luogo ameno che vive di turismo e di cultura, preserva i luoghi della memoria collettiva, predilige lo sviluppo del territorio. Ciớ sia un monito anche per le nostre realtà locali, ricche di un patrimonio artistico di inestimabile valore non sempre tutelato, ma che se inserito in un circuito diviene il volano di sviluppo, per evitare la desertificazione delle aree marginali.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com