Il trench, da divisa militare a must della moda Società

Dal Tenente Colombo a Jessica Fletcher, il trench è stato indossato ormai da ogni genere di personaggio. La sua origine, però, affonda le radici in tutt’altro terreno. Il trench o trench coat, cappotto da trincea, nasce come uniforme per gli ufficiali inglesi della I guerra mondiale.

Era un doppiopetto color kaki lungo fino al polpaccio, dotato di tasche di sicurezza e perfino di anelli per appendere le bombe.

La sua nascita è contesa tra due marchi britannici, quel che è certo è che Burberry nel 1880 creò il trench nel tessuto gabardine, caratterizzato da fili strettissimi che non lasciavano passare l’umidità; nel 1901, il Ministero della guerra inglese gli ordinò dei trench per i suoi soldati.

Dopo la guerra, negli anni 20, il trench arriva nei negozi per essere venduto al pubblico, ma il suo ingresso nella moda, come spesso accade, avviene grazie alle star del cinema: è Greta Garbo a lanciarlo nel 1928 col film “Destino”; appare poi anche in “Casablanca” indossato da Humphrey Bogart ed in “Scandalo Internazionale” da Marlene Dietrich. La consacrazione avviene nel 1961, grazie alla romantica scena del bacio tra Audrey Hepburn e George Peppard in “Colazione da Tiffany” e con Paul Newman in “Paris Blues”.

Indossato da uomini e donne, ora il trench è declinato in ogni lunghezza e colore ed è un passe-partout facile da indossare, impermeabile e dunque perfetto per proteggersi dalla soft rain, come la chiamano gli inglesi. Grazie al contributo di vari stilisti, i modelli sono stati costantemente attualizzati fino a diventare come li conosciamo oggi.

RENATA DEL PRETE

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