La moda anni 20 rivive grazie al Grande Gatsby Società

Il Grande Gatsby imperversa a Cannes e nelle sale dei cinema raccogliendo il favore del pubblico non tanto per la trama (già conosciuta perché tratta dal famoso romanzo di Francis Scott Fitzgerald), ma soprattutto per la colonna sonora e per gli splendidi abiti e gioielli creati appositamente per l’attesissima pellicola.

Non a caso, gli abiti sono stati disegnati da Miuccia Prada, affiancata da Catherine Martin, costumista nonché moglie del regista Baz Luhrmann.

I vestiti, in parte svelati anche pochi giorni fa durante una mostra a Roma, sono rappresentativi degli anni venti più sontuosi: in tulle con cristalli Swarovsky, decorati da colli in pelliccia, mille paillettes e frange ondeggianti; ben quaranta modelli tra abiti da sera e abiti da cocktail, tutti su misura ed ispirati ad alcune delle creazioni che Miuccia Prada ha fatto sfilare negli ultimi 20 anni.

Abiti che ai nostri occhi potrebbero tranquillamente sfilare sul red carpet di Cannes ma che, nella sontuosa cornice della villa del protagonista Gatsby, sembrano essere perfettamente normali anche se accompagnati dai preziosissimi gioielli disegnati da Tiffany ed ispirati ai modelli di archivio del marchio. In particolare, il copricapo Savoy indossato da Carey Mulligan ed ispirato agli ornamenti degli Indiani d’America, è in platino, con spilla staccabile, perle d’acqua dolce e diamanti tondi taglio brillante per un peso complessivo di 25.04 ct. Il valore? Circa 196.000 euro.

Gli altri gioielli al confronto sembrano poca cosa, in realtà sono tutti preziosissimi, scintillanti e originali, come la spilla Daisy in platino a forma di margherita, con diamanti bianchi e gialli del valore di “soli” 49.000 euro, a dir poco abbagliante.

Tra lo scintillio dei gioielli ed il lusso degli abiti il film si trasforma quasi in una lunga passerella che invita lo spettatore a sognare.

RENATA DEL PRETE

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