L'Asl è una rosa fiorente con spine sempre pungenti Società

Gli esami non finiscono mai. Il “caso Asl” ha bisogno di sempre più analisi.

“Hai capito, come stanno le cose?” Spieghiamo con alcuni dettagli alla nostra lavascale che ci ha chiesto di aggiornarla sulle problematiche della nostra azienda sanitaria.

“Cavalie’,” ci rimprovera “e mm’’e chiammate problema?! Chelle, l’Asla, è ‘na miniera ‘e ‘mbruoglie!... Io pensavo che si risolvesse il caso con il sequestro dei ventimila e rotti fascicoli. E invece i sequestri di documenti continuano qua e là: presso parecchie società accusate di avere ricevuto somme per servizi mai compiuti e anche presso alcuni avvocati per fare chiarezza su incarichi loro conferiti.

In effetti c’è una montagna di documenti da esaminarne... per cercare di trovarne qualcuno regolare...

Cavalie’, prepariamoci a sentirne delle belle, cioè brutte, dagli interrogatori di andata e ritorno dell’ex direttore generale Felice Pisapia, dell’attuale direttore generale Michele Rossi e, ancora, del direttore amministrativo Antonio Mennitto. E non basta: sarà interrogato pure Fabrizio Russo, responsabile del settore farmaceutico, sottoposto all’obbligo di dimora in quel di Sorrento.

L’indagine coinvolge anche una spicciolata di altri funzionari della struttura sanitaria. Voi che dite, cavalie’, mica sarà sentita , anche senza essere indagata, l’ex ministro Nunzia De Girolamo?...

Io però vorrei essere spiegato come fece Pisapia a girare, all’ insaputa di tutta la comitiva riunita in casa del papà della signora Nunzia, il filmino, poi pubblicizzato...senza che fosse purgato di qualche... svarione verbale proprio della figlia del padrone di casa.

Ora tutti sanno che, almeno in quell’occasione, la Ministra si è lasciato scappare qualche espressione più consona ad un uomo. Vuoi vedere che proprio per questo la signora Nunzia ha dato le dimissioni da ministro? Oramai cosa fatta capo ha. Non potrà nemmeno chiedere scusa a Letta e pregarlo di ridarle il posto perché quello - poveretto! - ha perso anche lui la carica a cura di Renzi (vatti a fidare di chi dichiarava di non volerla la carica!).

Speriamo  che un  colpo di fortuna (magari con l’appoggio del suo onorevole consorte) non ci ridia Nunzia ministro.

Noi a Benevento abbiamo necessità di avere un nostro esponente nel governo... anche soltanto... pe’ bbelle vedè.

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“Cavalie’,” Gelsomina ci rivolgendo vive congratulazioni: “auguri! Mo’ tenite ‘o core dint’’o zucchere...Adesso potete andare a caccia con la certezza di trovare selvaggina...”.

“Gelsomi’,” ci scherniamo “la caccia per me è stata solo un diversivo giovanile, poi con la rarefazione di lepri e di volatili di pregio mi sono addirittura liberato della doppietta...”.

Ed ora, cavalie’, dovete ricomprarla. Il Servizio caccia della Provincia (che ha la gestione e...la protezione della fauna selvatica) ha deciso di rinfoltire la selvaggina , immettendo sul territorio  ben cinquemila fagiani. “ Sa ha quanto avrà pagato!” direte voi. E invece la spesa è contenuta: appena 110 mila euro! Cioè meno di 25 euro a capo. Poco più di un pollo ruspante.

Evviva! IL servizio Caccia della Provincia ne avrà di benedizioni dai cacciatori (e dei contadini delle masserie della zona).

Purtroppo   ci sono anche le malelingue degli animalisti e delle organizzazioni contro la caccia... 

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