Per nove ore fermo in macchina sotto una pioggia battente Società

Trovarsi per ore ed ore bloccato in auto su una strada non proprio agevole, è quanto accaduto ad un giornalista di Benevento dopo aver finito il proprio turno di lavoro presso la sede Rai di Campobasso. Si tratta di Lorenzo Gambatesa, figlio d’arte perché il suo papà Aldo ha lavorato negli anni sessanta presso la redazione de il Roma di Benevento.

Come molti sapranno la viabilità da e per il capoluogo molisano, la SS 87 Sannitica, è interrotta, dallo scorso 22 agosto, a causa dei lavori sulla cosiddetta zingara morta, per cui il percorso alternativo resta quello per la strada comunale di Fragneto Monforte.

Ecco, è proprio lì che risulta il fattaccio in questione.

Il nostro collega, finito il turno di lavoro alle 00.30 di giovedì 15 ottobre, prende la sua auto e da Campobasso inizia percorrere la strada per fare ritorno nella sua Benevento.

Sembra essere una notte come tante altre, quando la pioggia incessante inizia a dare i primi segnali proprio nel territorio di Fragneto.

La sua disavventura inizia col notare dei piccoli detriti di pietre e fango sull'asfalto, ma nulla che facesse presagire quello che di lì a poco accade. Continuando ad andare avanti con la sua auto si trova poi bloccato da due camion bloccati nel fango.

È a circa 7 km dal centro abitato di Fragneto Monforte, in una zona buia ed isolata, circondato solo da campagne ormai in balia del violento nubifragio che all'una e trenta di notte si scatena sempre di più.

Il nostro collega tenta invano di contattare dapprima i vigili del fuoco, ma il telefono risulta sempre occupato, così come quello della protezione civile, poi il 113 a cui non risponde nessuno, stesso discorso per il comune di Fragneto. Chiama quindi il 112 e finalmente riesce a parlare con i carabinieri che gli “consigliano” di restare lì nell'auto. Nel frattempo sopraggiunge anche un altro automobilista, un ragazzo di Castelfranco.

Insomma il giornalista sembra essere in buona compagnia. Restano lì bloccati per ore, senza nessuna via di uscita, con l'acqua che scorre a fiumi portandosi dietro detriti di ogni genere. Non si può né andare avanti ne tornare indietro. Non c'è via di fuga. Con la macchina sempre accesa per potersi almeno riscaldare passa lì l'intera notte sperando di ricevere notizie positive in breve tempo. Ma sono le 6:15 di mattina quando la polizia stradale gli comunica che sono iniziati i lavori di sgombero delle strade e finalmente verso le 9 riesce a tornare a casa. Su quella arteria comunale si sono verificate sei frane in quella sola notte.

Ma allora, al di là di ogni allerta meteo, o di ogni qualsivoglia circostanza, perché non rendere almeno un po' più percorribile quella strada comunale?

Con la chiusura della SS 87 si é obbligati a deviare il percorso verso il centro di Fragneto, una strada, questa, che risulta essere piena di buche, avvallamenti, e stretta, tanto da rendere necessario un impianto semaforico mobile per far passare auto, camion e pullman.

Si spera che dopo questa brutta avventura, fortunatamente conclusa seppur dopo diverse ore, con solo tanta paura, i nostri politici si diano da fare per mettere in sicurezza strade, autostrade e infrastrutture.

SILVIA RAMPONE

silvia_rampone@hotmail.it

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