Quegli avvisi un po’ così… Società

Il professor Antonino Gullo, docente di pediatria presso l’università di Palermo, ebbe a scrivere nella prefazione ad un libro di castronerie mediche che “la saluti veni di l’alligrizza di lu cori”, libro che lungi dal voler fustigare la classe medica offriva a piene mani motivi di divertimento, se non di grandi risate. E non ci pare cosa da poco in un’epoca come la nostra che sta disimparando a sorridere. Dal ricco florilegio riguardante gli avvisi apparsi sulle porte degli ambulatori, ne traiamo a mo’ d’esempio alcuni esilaranti: “Si prega di dare all’infermiera la mancia obbligatoria”, “Il dottore informa che oggi per motivi di studio lo studio rimarrà chiuso”, “Si fa pediatria per bambini”, “Le pressioni devono aspettare il turno come tutti gli altri”, “Si prega di non stringere la mano al medico”, “I certificati di visita agonistica sono a pagamento”, e via di questo passo. Grazie ad un’amica professoressa, oggi in quiescenza, pittrice, fervente cattolica praticante, c’è pervenuta una segnalazione relativa questa volta a degli avvisi letti sulle porte di alcune chiese. Cose serie che faranno sbellicare i lettori dalle risate. Ecco gli avvisi in rapida successione. “Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un’area attrezzata per i bambini”. “Il gruppo dei volontari ha deposto tutti gli indumenti. Ora li potrete vedere nel salone parrocchiale”. “Martedì sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale. Seguirà concerto”. “Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce giovedì sera alle 7. Per cortesia usate la porta sul retro”. “Venerdì sera alle 7 i bambini dell’oratorio presenteranno l’Amleto di Shakespeare nel salone della chiesa. La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia”. “Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza! È un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti”. “Tema della catechesi di oggi: «Gesù cammina sulle acque». Catechesi di domani: «In cerca di Gesù»”. “Il coro degli ultrasessantenni verrà sciolto per tutta l’estate, con i ringraziamenti di tutta la parrocchia”. “Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledì sera: venite a fare il tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere il Cristo Re!”. “Il costo per la partecipazione al Convegno su preghiera e digiuno è comprensivo dei pasti”. “Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare”. “Il parroco accenderà la sua candela da quella dell’altare, il diacono accenderà la sua candela da quella del parroco, e voltandosi accenderà uno a uno i fedeli della prima fila”. Prima di chiudere, un grazie ancora a Maria Pia per l’invito a non lesinare parole o punteggiatura al fine di non incorrere in effetti tragicomici. Che la concisione non vada mai a scapito della chiarezza espositiva.
GIANCARLO SCARAMUZZO