Ragazzi non sputtanatevi! Società

Nell’era di internet i pericoli della rete sono enormi. Forse non tutti hanno la consapevolezza che ciò che finisce all’interno del circuito del mondo virtuale non cadrà mai nell’oblio. Ecco perché risulta fondamentale istruire, specialmente i giovani, su un uso consapevole della rete e dei social network. A questo ci ha pensato la nota criminologa Roberta Bruzzone, intervenuta a Benevento per la presentazione del suo ultimo lavoro editoriale “Il lato oscuro dei social media”.

La presentazione del suo libro in realtà, è stato un momento più formativo che pubblicitario, tanto che l’invito a presenziare è stato rivolto alle scuole di Benevento che, con piacere, hanno colto l’invito.

La nota criminologa ha saputo rivolgersi agli studenti,  farsi ascoltare, e parlare in un linguaggio accattivante e giovane, ed instaurare una vera e propria comunicazione empatica.

Senza peli sulla lingua ha indotto i ragazzi alla riflessione, al guardare non solo al presente ma pensare e agire in un’ottica conservativa, perchè ci sono solo due comandamenti nella rete “Tutto ciò che posterai sarà usato contro di te. Dio perdona, i social network NO!”

Senza la solita retorica delle scontate “ramanzine”, senza l’utilizzo di quel linguaggio formale e political correct, la Bruzzone ha esaminato ciò che accade nella realtà, quella vera. Ha esortato i ragazzi a pensare prima di postare foto e video compromettenti, di non farsi intrappolare dalla moda del momento, quella del cosiddetto sexting, ovvero l’invio, tramite applicazioni come WhatsApp, di video e/o pose ammiccanti, quasi da pornostar, all’amico di turno. “Perchè la storia di Tiziana Cantone deve essere da esempio per tutti noi”. E ancora “nella vita bisogna fissarsi un obiettivo, crescere con la consapevolezza di ciò che si vuol fare da grandi, di che lavoro si vuole svolgere e ricordarsi sempre che ciò che finisce sui social resterà lì per sempre. Oggi le aziende che intendono assumere non esaminano solo i curricula ma controllano i profili social dei candidati e a parità di titoli culturali prendono di certo chi è più in linea con il profilo dell’azienda. Quindi ragazzi non sputtanatevi!”

Il discorso fatto dalla criminologa è stato chiaro, conciso e per nulla noioso. In breve tempo è riuscita a cogliere tutte le sfumature nere che si celano dietro alla rete, dal cyberbullismo alla pornografia senza dimenticare mai di dire  che “la vita virtuale ha conseguenze sulla vita reale”.

L’incontro, che si è svolto nell’Auditorium “Giovanni Paolo II” del Seminario Arcivescovile di Benevento ha visto la partecipazione e gli interventi di Quirino Tirelli (Circolo Manfredi), di Luigi Diego Perifano (Presidente LIDU), di Giovanna Salerno (Vice Questore Aggiunto), di Stefania Gliemo (consigliere  di CamMiNo), di Raffaella Iacovelli (Dirigente Scolastico dell’Istituto “La Salle”). Ha coordinato i lavori Enza Nunziato.

SILVIA RAMPONE

silvia_rampone@hotmail.it

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