Sono illegittiime le prossime elezioni Società

Il Segretario nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri prende atto che il T.A.R. del Lazio ha respinto in data 8 aprile 2008 il ricorso presentato dal suo partito il giorno precedente (07-04-2008) e che richiedeva la riammissione delle liste della Democrazia Cristiana storica alla competizione elettorale del 13 e 14 aprile 2008. La giustificazione del diniego dal parte del TAR Lazio - che non è entrato nel merito della richiesta avanzata dalla D.C. - è stata la dichiarata incompetenza dell'organo amministrativo ad esaminare ricorsi in materia elettorale.

A tal proposito Angelo Sandri precisa: << Questo fatto - così come viene sostenuto dall'Ufficio legale della Democrazia Cristiana - giustifica la richiesta di invalidazione delle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile a causa del palese vuoto normativo che di fatto impedisce a chi viene leso in un suo diritto sostanziale la possibilità di ricorrere contro l'illegittima decisione dell'Ufficio elettorale costituito ai sensi di legge presso Il competente Ministero degli Interni.  In base alla norma elettorale, così come attualmente interpretata, è possibile ricorrere soltanto ad elezioni avvenute presso l'organo di giurisdizione interna alla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e questo - sostiene Angelo Sandri  - è palesemente incostituzionale! >>. < E' come se io - chiosa sandri - contestassi un debito ed il giudizio su questa mia contestazione spettasse unicamente al creditore>.

Su suggerimento dell'Ufficio legale della Democrazia Cristiana solleveremo anche una questione di incostituzionalità della attuale legge elettorale di fronte alla Corte Costituzionale sia per questo specifico aspetto, sia per la palese lesione del diritto di uguaglianza dei candidati nello svolgimento delle votazioni, discriminati ingiustificatamente dal fatto di subordinare la elezione unicamente all'ordine di presentazione nelle liste, aspetto peraltro criticato dalla quasi generalità dell'opinione pubblica italiana ed internazionale.
La Democrazia Cristiana è difesa in questo procedimento dallo Studio legale dell'Avv. Nicola Maione (del foro di Roma).

Infine il Segretario della D.C. Angelo Sandri ricorda che è di 120 giorni il termine entro il quale presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato eccependo le violazioni di legge eventualmente sofferte ed al fine di chiedere l'annullamento delle prossime elezioni politiche del 13-14 aprile 2008.
Tale termine, ai sensi dell'articolo 8 della legge 1199 del 1991, decorre dalla data dell'esclusione stabilita dall'Ufficio elettorale del Ministero degli Interni ed interessa tutti i candidati che si ritengo ingiustamente esclusi dalle elezioni. Una decina di dirigenti apicali della Democrazia Cristiana storica - tra cui il Presidente nazionale della D.C. Silvio Fregonese (Venezia) e la Vice-Segretaria nazionale della D.C. Patrizia Vrenna (Milano) hanno presentato il ricorso straordinario al Capo dello Stato che è stato già correttamente notificato agli organi della Stato competenti in materia.

La Democrazia Cristiana è difesa in quest'ultimo procedimento dall'Avv. Salvatore Crimi (del foro di Torino).