Un'estate tra Dazn e l'influencer Chiara Ferragni Società

La fine dell’estate è per molti tempo di bilanci. La bella stagione cede il passo all’autunno, le giornate si accorciano e ci rendiamo conto che dell’anno in corso non restano che pochi mesi. Dunque, se da un lato è troppo presto per guardare al 2019, dall’altro non possiamo fare a meno di chiederci cosa resterà nella nostra vita futura del tempo che è appena trascorso.

L’estate 2018 è stata ricca di eventi che hanno segnato (nel bene o nel male, sarà il tempo a giudicare) le nostre esistenze, quindi passiamone in rassegna alcuni.

I Mondiali di calcio in Russia hanno visto l’assenza della nazionale azzurra, cosa che non capitava da ben sessant’anni. Eppure le partite in televisione hanno registrato record di ascolti come ai tempi in cui giocava Baggio e internet non esisteva ancora.

A tal proposito, il 2018 rappresenta uno spartiacque anche per il calcio in rete: per la prima volta dall‘introduzione della pay tv, per guardare le partite del campionato di serie A in diretta non è più sufficiente possedere un televisore ed un decoder con il relativo abbonamento. Da quest’anno, tre partite di ciascuna giornata di campionato sono trasmesse in esclusiva da DAZN, un servizio di streaming a pagamento, da alcuni definito il Netflix del calcio.

A dir la verità, l’esordio del calcio in diretta streaming è stato parecchio deludente: chi ha seguito i primi match via web ha dovuto sopportare non pochi disservizi, causati da un numero di utenti superiore alle aspettative (anche in virtù del primo mese di servizio gratuito offerto da DAZN e del quale in parecchi hanno approfittato), da server non all’altezza e in ultimo dal fatto che le linee telefoniche su cui corre il segnale internet non sono ancora in grado di sostenere tanto traffico dati, non in tutta la penisola almeno. Gli appassionati di calcio si augurano che il servizio migliori man mano che il campionato andrà avanti.

L’evento dell’estate è stato indubbiamente il matrimonio tra il rapper Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, e l’influencer Chiara Ferragni, già genitori del piccolo Leone. Anche l’Italia ha avuto il suo royalwedding. È forse paradossale il fatto che, se nel nostro paese entrambi gli sposi sono delle celebrità, all’estero è più conosciuta la sposa, che è apparsa sulle copertine di riviste di moda ed il cui blog è seguito da top model e stilisti di successo. La rivista Forbes l’ha incoronata come l’influencer più importante al mondo. E dire che in pratica il suo lavoro consiste nel consigliare alle ragazze quali scarpe indossare, quale shampoo usare e via dicendo.

Ma quest’estate è stata contrassegnata anche da un tragico fatto di cronaca: il crollo del ponte Morandi a Genova, a seguito del quale sono morte 43 persone. Questa tragedia ha avuto un’eco immensa sui social, dove da un giorno all’altro numerosi utenti sono improvvisamente diventati esperti d’ingegneria civile.

La rabbia, lo sdegno ed il desiderio di trovare un colpevole a tutti i costi sono stati prontamente cavalcati da alcuni esponenti politici, che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di dispensare promesse e ripetere le frasi di circostanza che siamo tristemente abituati ad ascoltare dopo ogni tragedia simile (i responsabili pagheranno, i sopravvissuti non saranno lasciati soli, ricostruiremo in tempi brevi).

Nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte, mentre ancora si scavava tra le macerie e si rendeva omaggio ai morti, abbiamo assistito ad un vero processo mediatico, quasi un linciaggio via web, culminato con un’affermazione pronunciata dal Presidente del Consiglio (avvocato e professore universitario di Diritto Civile), secondo il quale “non possiamo aspettare i tempi della giustizia”.

Allora, non resta che augurarci che anche la giustizia italiana, come il servizio in streaming di DAZN, risolva i suoi problemi di lentezza grazie alla velocità della connessione internet.

CARLO DELASSO