Utile confronto tra studenti e giornalisti Società

Il convegno tenutosi sabato 17 dicembre presso la palestra dell’Istituto comprensivo “A. Manzoni” di Paduli ci riguardava molto da vicino per il tema “Giornalismo ed educazione”. La giornata, preceduta dalla visita degli studenti dell’istituto padulese alla redazione del “Sannio Quotidiano” e da quella alla Biblioteca francescana “Le Grazie” di Benevento del giorno precedente, concludeva il progetto “Segn-Ali di Pace” organizzato dallo stesso Istituto “A. Manzoni” di Paduli in collaborazione con l’associazione culturale “La Conchiglia” di Benevento presieduta da Paolo Palumbo. Il progetto finanziato dalla piattaforma Pon 2007-2013 ha visto protagonisti gli studenti dell’istituto, diretto dal prof. Eduardo Falbo, che si sono confrontati con il mondo del giornalismo.

La scuola ha infatti bandito un concorso per giornali scolastici che ha raccolto la partecipazione di istituti della nostra provincia e delle restanti della regione. Tra tutti i giornali pervenuti, la commissione composta dai giornalisti Silvia Rampone e Giancarlo Scaramuzzo, redattori di Realtà Sannita, Luigi Patierno, corrispondente del Mattino, ha assegnato il primo premio a “PONews Ragazzi” del “Vanvitelli” di Airola, il secondo a “Pianeta scuol@” del “San Pio da Pietrelcina” di Pietrelcina ed il terzo al “Kennedy News” del “Kennedy” di Cusano Mutri, mentre è stata attribuita una menzione speciale al giornale “Il Pasquino” di Cicciano (Napoli).

Il convegno su “Giornalismo ed educazione” s’è aperto con la relazione di Luigi Patierno (Il Mattino) avente per tema le nuove tecnologie e l’informazione. Presto leggeremo il giornale solo su Internet e guarderemo il tg solo sul telefonino, o viceversa. È chiaro che in capo a questo salto tecnologico bisognerà ripensare daccapo una professione che ha gli stessi canoni di quando il giornale era l’unica finestra sui fatti, e il giornalista girava l’Italia e il mondo per raccontarli ai suoi lettori. Un giovane oggi ha già la possibilità di conoscere con un click tutto quello che un giornalista gli racconterà su un dato episodio, ma quasi sempre quel giovane non vanta il retroterra culturale necessario per inquadrare e dare profondità alle nozioni facilmente catturate in rete, ha delegato ai motori di ricerca la scoperta dei nessi e degli intrecci tra fatti, tendenze, personaggi, idee. E crede di sapere, e di poter sapere tutto. Ma le libere associazioni che nella mente dei migliori giornalisti facevano scoccare la scintilla di articoli e inchieste memorabili non sono, per fortuna, a portata di mouse. Il problema sarà di convincere quel giovane a fidarsi di un prodotto giornalistico.

La successiva relazione riguardava lo spinoso, dibattuto e controverso problema della libertà di stampa affrontato da Giancarlo Scaramuzzo (Realtà Sannita). Dopo aver ricordato come i due accreditati organismi internazionali, Reporter sans Frontières e Freedom House, stilano la propria graduatoria dei Paesi a totale, parziale e per nulla libertà di stampa, con l’Italia che si colloca tra alterne vicende a volte tra il 70-75° posto, altre al 40° posto, ma sempre considerato Paese a parziale libertà di stampa, e dopo aver specificato che la stampa deve servire i governati, non i governanti, e che il potere del governo di censurare la stampa fu abolito affinché la stampa rimanesse per sempre libera di censurare il governo, rivelandone i segreti ed informandone il popolo, ha reso omaggio ai tanti giornalisti che hanno dato la vita per rimanere fedeli all’obiettivo di ricercare la verità, come Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi affinché l’opinione pubblica italiana non sapesse dei traffici di armi e rifiuti tossici nocivi tra Italia e Somalia realizzati sotto coperture istituzionali.

È stata poi la volta del direttore di Realtà Sannita, Giovanni Fuccio, che ha parlato dell’importanza dell’apertura del mondo della scuola al giornalismo, cosa che in passato non avveniva, e del concorso annuale che l’Odg promuove per sostenere le iniziative delle scuole italiane nella valorizzazione della attività giornalistica quale strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio. Dopo gli interventi dei relatori e prima della premiazione delle scuole vincitrici e no del concorso sui giornali scolastici, presentato il volume “Educazione, diritti e legalità” che raccoglie gli atti e le fotografie del progetto Pon “Le(g)ali al Sud” organizzato dall’istituto sul tema dell’educazione alla legalità ed ai diritti.

GIANCARLO SCARAMUZZO

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