Benevento ancora vincente sotto i riflettori della Rai Sport

Evidentemente quest’anno i riflettori e le telecamere di “mamma Rai” portano proprio bene ai giallo-rossi del Benevento.

Già tre gare disputate innanzi alla platea televisiva (è un vero record e non è finita perché è stato già ufficializzato il posticipo Benevento- Barletta del 27 marzo) con sette punti conquistati ( le due vittorie contro il Cosenza ed il pari di Nocera), ma soprattutto c’è da dire che in tutte e tre le occasioni Clemente e compagni hanno dimostrato a coloro che li hanno potuti ammirare su Rai Sport di essere degni della posizione in classifica che occupano e di meritarla ampiamente.

E’ vero, c’è la Nocerina superstar e dei record che nessuno, proprio nessuno, si attendeva, che veramente sta facendo un campionato a se ( con diciassette vittorie, sette pareggi ed una sola sconfitta nelle venticinque partite disputate, quaranta gol messi a segno e soltanto venti subiti), ma a questo punto è bene pensare ad altro dal momento che con nove partite ancora da giocare e soltanto ventisette punti in palio puntare di recuperare sui molossi di Auteri e degli ex Gori, De Liguori e Castaldo ben dodici punti è, obiettivamente, una pura utopia alla quale nessuno crede più, neanche il tifoso più accanito. Ed allora è bene mettersi l’anima in pace, puntare tutto sulla lotteria dei play off (sempre amari per i colori giallo-rossi, ma questo fatto deve essere una volta sempre sfatato), e soprattutto sulla conquista di quel secondo posto che quasi sempre è stato determinante per designare la seconda promozione in B.

Attualmente il Benevento quel secondo posto lo tiene ben saldamente in mano con cinque punti di vantaggio sulla Juve Stabia e sei sull’Atletico Roma, sempre più in caduta libera e che ora ha ceduto proprio alla squadra di Castellamare la terza piazza della classifica, e proprio a questo bisogna puntare. A cominciare dalla prossima gara, quando la truppa di Nanu Galderisi è attesa dalla terribile trasferta di Taranto, quinta forza del campionato che, insieme a Foggia, Lanciano, Siracusa e Lucchese punta a conquistare l’ultimo posto disponibile per i play off. Attualmente è proprio il Taranto una delle squadre più in forma del campionato (domenica scorsa addirittura è andato a vincere a Lucca), sul proprio terreno lascia pochi punti agli ospiti ( nove vittorie, un pareggio e due sole sconfitte), e ciò fa capire che in terra pugliese ci vorrà veramente il miglior Benevento per lasciare imbattuti il catino dello Jacovoni. Insomma, ci vorrà lo spirito messo in campo a Terni ed al Ciro Vigorito contro il Cosenza ( ci riferiamo, però, soprattutto al primo tempo della gara contro i calabresi di De Rosa), per superare il tredici marzo il non facile scoglio pugliese (domenica il campionato subirà l’ennesima sosta, poi ce ne sarà un’altra il quattro aprile) e tornare imbattuti nel Sannio.

In questi giorni che ci separano dalla gara dello Jacovoni mister Galderisi dovrà non solo cercare di recuperare al meglio alcuni atleti importanti (come Landaida, Palermo ed Evacuo), ma soprattutto capire perché si verificano certi pericolosi black out nel corso delle gare, che rischiano di vanificare tutte le cose buone precedentemente fatte. Insomma contro il Taranto ci vorrà un Benevento quasi perfetto per continuare a muovere la classifica e mantenere l’attuale vantaggio sulla Juve Stabia (che si è fatta sotto pericolosa), sull’Atletico Roma e soprattutto sullo stesso Taranto, che, rimanendo così le cose, potrebbe essere il primo avversario nei play off. Soprattutto, poi, bisogna tenere gli occhi bene aperti sulle altre gare che sono in programma per il tredici marzo, dal momento che spiccano Atletico Roma- Viareggio e Gela- Juve Stabia che potrebbero riservare importanti sorprese, anche positive, ai giallo-rossi di Cuccureddu.

La partita di Taranto si preannuncia importante e “calda” anche per l’ambiente che certamente Clemente e compagni troveranno, e questo è un motivo in più per scendere in campo con la necessaria concentrazione , grinta, soprattutto rabbia agonistica, perché a questo punto del torneo potrebbe essere veramente determinante. Ma per un Benevento attualmente più in salute che mai lo scoglio pugliese può essere superato.

Gino Pescitelli