Nonostante la retrocessione annunciata da tempo la “strega” domina sull’web e sui giornali sportivi specializzati grazie ai suoi tifosi, veramente spettacolari, apprezzati su tutti i campi.

Lo spettacolo messo in mostra al termine di Benevento - Genoa ha evidentemente lasciato il segno, e se Paolo Condò, storica firma della Gazzetta dello Sport ha scritto sul foglio rosa: “Concederò una deroga a me stesso ed alla pia imparzialità, ma  nel prossimo campionato di Serie B tiferò per il Benevento affinché questa gente meravigliosa ritrovi subito la Serie A”, vuol dire davvero tantissimo. Sono parole le sue che hanno lasciato il segno e che devono far meditare chi andrà a costruire la prossima squadra.

Per non parlare dell’editoriale di Tuttosport che scrive con il mitico direttore Xavier Jacobelli: “E’ straordinaria la lezione di entusiasmo, di orgoglio, di passione che i tifosi del Benevento hanno dato salutando la loro squadra in B, come se avessero conquistato la salvezza. Quegli applausi, quei cori, quell’emozione che 14mila spettatori hanno trasmesso al presidente Vigorito, al tecnico De Zerbi, ai giocatori, sono da pelle d’oca. Dimostrano che non contano solo il risultato, il fatturato, i giochi di potere di un Palazzo dove prende corpo un tentativo di restaurazione che farebbe ridere se non facesse piangere. Ci volevano gli “stregoni” per ricordarci  che un altro calcio è possibile”.

Nessun commento è possibile, se andiamo con la mente a quanto hanno combinato i tifosi della Sampdoria nella gara di domenica contro la Sampdoria, con l’arbitro che stava per sospender la gara per i soliti, ingloriosi, cori contro i napoletani.

E come dimenticare le “parole al miele” di Adani su Sky Sport al termine della gara o quelle di Pepito Rossi, uno dei protagonisti del Genoa in campo, dopo le dimostrazioni di affetto nei suoi confronti una volta entrato in campo?

E sulla Gazzetta dello Sport anche parole importanti per Brignola, uno dei giovani più in vista gettato nella mischia da De Zerbi: “Dopo Chiesa, Insigne, Politano e qualche altro, Brignola è quasi pronto anche lui per vestire la maglia azzurra della nazionale maggiore e merita di essere tenuto in considerazione da Roberto Mancini. Ma il vero protagonista è stato il popolo di Benevento”.

Dopo tutto questo la retrocessione può anche essere considerata meno dolorosa, e, soprattutto, spinge ad iniziare nel modo migliore.

A tal proposito sono le ultime ore per dire la parola fine alla “telenovela” De Zerbi. L’addio del tecnico viene dato quasi per certo perché l’allenatore è attratto da tante sirene di squadre di Serie A ed anche dell’estero dopo il buon lavoro svolto a Benevento, e si attende soltanto l’annuncio ufficiale in conferenza stampa, come promesso. Chi sarà il successore? Certamente un uomo di primo piano, come circola dalle stanze di via Santa Colomba. Tra i primi papabili Juric e Nicola, ma ce ne sono anche altri. Una cosa, però, è certa: non si vuole perdere tempo!

GINO PESCITELLI