Calcio, il Benevento riparte dalla Serie B e al ''Vigorito'' affronta il neo promosso Lecce Sport

E’ fuori di dubbio che quasi tutti gli addetti ai lavori danno il Benevento (insieme ad  Hellas Verona, Crotone e Palermo) quale primo favorito per la promozione in Serie A (e sarebbe un gradito ritorno!) alla fine del torneo cadetto, alla luce delle “rose” che sono state costruite, ma ciò certamente non facilita, anzi rende più arduo e difficile, il cammino della “Strega” in un torneo che si preannuncia lungo, difficile, pieno di difficoltà, anche se, allo stato le squadre del “lotto” sono appena 19, e tante dovrebbero  rimanere salvo stravolgimenti disposti dalle ultime decisioni della giustizia sportiva previste per la prima decade di settembre.

Ed il format a 19 squadre tanto contestato ma alla fine applicato, fa capire quanti problemi incontreranno un po’ tutte le squadre (si è già capito con le gare di venerdì, sabato e domenica che hanno dato il via al torneo), ed a ciò dobbiamo aggiungere che tutti gli avversari dei giallorossi nel campionato sempre più “spezzatino” (praticamente si giocherà nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e lunedì) affronteranno l’undici di Bucchi come la… partita dell’anno. Indubbiamente la squadra sapientemente costruita da Pasquale Foggia potrà essere tra le protagoniste, ma questo assolutamente non vuol dire che il cammino da costruire sia facile, anzi  le difficoltà non mancheranno.

Si inizia questa sera con la prima gara in posticipo del lunedì sera (quando già si conosceranno i risultati di tutte le altre squadre, e già questo potrebbe portare ad una certa apprensione) quando alle 21.00 al “Vigorito” sarà di scena il Lecce di Fabio Liverani, fresco di promozione in B, in cui giocano gli ex Venuti, Falco, Mancosu, il sannita Meccariello (mai in giallorosso), ma soprattutto l’ex amatissimo capitano Fabio Lucioni.

Ancora non chiarite le cause dell’improvviso divorzio tra tra il Benevento e Lucioni, che, nel male e nel bene, è stato il protagonista del doppio salto di categoria della “Strega” dalla Lega Pro alla Serie A. E’ vero che nel calcio tutto cambia e finisce, ma certamente l’addio di Lucioni ha lasciato un bel po’ di amaro. Un ex anche tra le fila del Benevento, cioè Di Chiara che in passato ha giocato con il Lecce.

Dunque stasera si ricomincia, i riflettori dello stadio torneranno ad  illuminarsi, le bandiere giallorosse torneranno a sventolare (del resto anche i colori del Lecce sono giallorossi). Così si potranno mettere alle spalle tutte le polemiche che hanno caratterizzato questa estate, sia dal punto di vista sportivo che legale, ed il pallone, almeno per Benevento e Lecce, potrà tornare ad essere protagonista.

Ed una concomitanza fa ben sperare: si gioca, infatti, il 27 agosto, in notturna, come due anni fa quando al “Vigorito” arrivò la Spal di Semplici. Il Benevento vinse ed alla fine del torneo fu promosso in A, scrivendo una pagina di storia. Per gli amanti della cabala questo vuol dire tanto. Se i corsi e ricorsi valgono.

Le statistiche, comunque, sono dalla parte del Benevento, se si pensa che in 10 gare la “Strega” ha conquistato 7 vittorie, mentre 2 sono stati i pareggi ed una sola volta il Lecce ha vinto. L’ultima sfida Benevento e Lecce il 30 aprile 2016 con una vittoria dei sanniti per 3-0 grazie ad una doppietta di Mazzeo ed una rete di Cissè.

Certamente, però, questa sera il Lecce deli ex non regalerà niente all’undici di Bucchi. La squadra affidata a Fabio Liverani si è molto rinnovata, ed ha nelle proprie file giocatori capaci di impegnare  fortemente i sanniti, a parte gli ex Falco e Mancosu, ma anche Venuti  che potrebbe partire dalla panchina dal momento che soltanto da poco è giunto in puglia. Molta attenzione dovrà essere fatta a La Matia e  Pettinari, punte di diamante del Lecce, ma anche agli esterni Mancosu e Palombi.

Per quanto riguarda l’allenatore del Benevento Bucchi, soltanto problemi di scelte, anche perché quasi “rosa” è a disposizione anche se qualcuno (come Tuia ed Asencio) non è al meglio della condizione.

Così, con Puggioni in porta, i due centrali dovrebbero essere Tosca (che ha pienamente recuperato e vuole riscattarsi dopo un campionato non certo al meglio) e Volta, mentre sulle fasce ci saranno Maggio e Letizia, con Di Chiara che dovrebbe partire dalla panchina. Centrocampo praticamente fatto con Viola, uomo squadra, Nocerino e Tello, mentre 4-3-3 dovrebbe essere completato da Improta ed Insigne sulle fasce e Coda unica punta. In panchina, pronti ad entrare nel corso della gara Ricci ed Asencio, che cerano spazio, ma soprattutto Buonaiuto. Insomma, per mister Bucchi parecchie possibilità di cambiamenti in corsa.

Un arbitro esperto per la prima della “Strega”. E’ stato scelto Juan Luca Sacchi di Macerata, che si avvrà della collaborazione di Luigi Rossi di Rovigo e Luigi La Notte di Barletta, IV uomo Luca Massimi di Termoli (che bello senza il “maledetto” VAR!). Il 34enne direttore di gara di Macerata fino ad ora ha diretto due gare in Serie A (una vittoria casalinga ed un pari) e 73 in B con 35 vittorie  delle squadre di casa, 24 pareggi e 14 vittorie esterne. In totale lo score parla di 129 gare arbitrate, con 62 segni, 14 pareggi e 23 successi esterni, 16 rigori concessi e 15 espulsi. Come si vede un arbitro che fa giocare tantissimo. In passato ha diretto il  Benevento 4 volte, con 2 vittorie (Benevento - Viareggio 2-0, e Benevento - Pisa 1-0) e 2 par (Frosinone - Benevento 0-0 e Benevento - Lecce 1-1 nella semifinale play off della stagione 2-13- 2014. Sono cinque, invece, i precedenti con il Lecce con 2 vittorie e 3 pareggi.

A questo punto non resta che attendere le 21.00 di questa sera, quando il “Vigorito” sarà certamente gremito. Sono previsti quasi 12.000 spettatori, se  si pensa che agli oltre 8.000 abbonati del Benevento bisogna aggiungere i quasi 3.000 tifosi che hanno acquistato il biglietto ed i circa 600 appassionati del Lecce presenti nella curva loro destinata. Insomma la festa è assicurata e si preannuncia una gara combattuta fino alla fine.

GINO PESCITELLI