Calcio, la Serie A si ferma per la morte di Astori Sport

Doverosamente la serie A si è fermata, dopo gli anticipi di sabato, per la improvvisa e sconvolgente morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina e punto di forza della nazionale maggiore. Del resto era una scelta davvero opportuna dal momento che tutti sarebbero scesi in campo con la morte nel cuore.

Saranno i prossimi giorni a far conoscere con esattezza le cause della morte, avvenuta in una camera di albergo di Udine dove la Fiorentina era in ritiro in attesa di giocare la partita al “Friuli”, ma una domanda sorge spontanea: come può morire a soli 31 anni un atleta che dovrebbe essere seguito giornalmente da uno staff medico degno di una compagine di serie A? E’ una domanda legittima che tutti dovrebbero farsi!

Sembra che la morte sia avvenuta per cause naturali durante la notte, e soltanto nella mattinata sarebbe stata scoperta, quando verso le 9.30 Astori non è giunto in sala per la colazione. Insomma, un vero e proprio dramma per la famiglia del giocatore (ha un figlio di 2 anni), per la Fiorentina, per l’intero mondo del calcio.

Così per l’ottava giornata di ritorno restano soltanto valide le gare disputate nella giornata di sabato (Spal - Bologna 1-0, Lazio - Juventus 0-1, Napoli - Roma 2-4), mentre tutte le altre gare di domenica dovranno essere recuperate in data ancora da decidere. Per quanto riguarda la classifica riguardante le gare disputate, il Napoli è a quota 69, la Juventus ha 68 punti, ma con una gara da recuperare (Juventus - Atalanta, rinviata per il maltempo), la Roma ha 53 punti, la Lazio 52, il Bologna 33 ed infine la Spal 23.

Naturalmente, domenica porte chiuse anche al “Vigorito” per Benevento - Hellas Verona con i tifosi che hanno voluto ricordare Astori con un significativo striscione all’esterno dello stadio.

C’è da dire che De Zerbi aveva deciso questo undici che sarebbe sceso in campo dal primo minuto: Puggioni, Sagna, Letizia, Tosca, Djimsiti, Cataldi, Memushaj, Djuricic, Guilherme, Coda e Brignola. Quindi, come previsto, Sandro sarebbe partito dalla panchina, come del resto era ampiamente previsto. Speriamo che riesca a recuperare per la gara di domenica a Firenze (fischio d’inizio alle 12.30) dal momento che per il Benevento la sua presenza è essenziale. In panchina anche Diabatè, pronto ad entrare in caso di necessità. Naturalmente, per la gara di Firenze sarà ancora assente Viola in seguito alla giornata di squalifica.

GINO PESCITELLI