Calcio Serie B: per il Benevento è profondo rosso ma ora la parola al campo Sport

Un solo punto nelle ultime tre partite e ben sette gol incassati nel giro di 270 minuti, sono numeri che fanno capire che nel Benevento c’è qualcosa che non va, con il campanello d’allarme più forte del previsto.

Con Ascoli, Carpi e Spezia la “truppa” giallorossa ha completamente fallito, ed a questo punto, al di là degli infortuni, è chiaro a tutti che la squadra sta pagando la scarsa affidabilità di una difesa perforata già 18 volte in 11 gare, con una media quasi equivalente ai due gol a match.

A questo punto dopo una settimana di passione, trascorsa in ritiro e con allenamento a porte chiuse, in cui a tutti è stata “cucita la bocca” con l’annullamento anche della tradizionale conferenza pre-gara del tecnico, la parola questa sera spetterà al terreno di gioco, con la gara contro un Perugia in piena salute (fischio d’inizio alle 18.00).

Quale Benevento vedremo? Impossibile dirlo, ma una cosa è certa: in caso di una sconfitta e di prestazione negativa la panchina del tecnico sarà traballante come mai, al di là delle assicurazioni della società. Del resto nel dopo gara contro lo Spezia il direttore sportivo Pasquale Foggia, l’unico a parlare, fu chiarissimo: “In campo vanno i giocatori, per ora la fiducia in Bucchi resta ma non è incondizionata”. Ed in questa settimana è indubbio che la società ha riflettuto, ha anche cominciato a guardarsi intorno sembra anche con qualche telefonata, e la gara contro il Perugia di questa sera potrebbe essere decisiva per l’allenatore. Questo anche perché i tifosi sono veramente stufi, il botteghino potrebbe veramente piangere per l’appuntamento contro gli umbri, fuori dello stadio sono stati affissi i primi striscioni contro giocatori e tecnico.

Insomma, quella di questa sera potrebbe essere veramente una partita decisiva per il Benevento, alla vigilia di un trittico veramente da brividi. Venerdì prossimo la trasferta di Palermo, poi al “Vigorito” prima la gara di Coppa Italia contro il Cittadella (martedì 4), poi la sfida contro l’Hellas Verona.

E Benevento - Perugia sarà piena anche di tanti ex, a cominciare da Bucchi. Poi con la maglia umbra hanno anche giocato Di Chiara, Volta (ben 100 gare con la maglia perugina), Puggioni, Buonaiuto, Insigne, Bandinelli. Due gli ex giallorossi: Raffaele Bianco e Mazzocchi. Dal 2014 al 2018 Benevento e Perugia sono state avversarie nei vari gironi di C, poi l’unica annata insieme in B, quella indimenticabile per i sanniti con la promozione in A. Ora le due squadre tornano ad affrontarsi a distanza di quasi due anni, un po’ di meno se conteggiamo lo scontro diretto nei play off. Certamente da ricordare lo spareggio promozione del “Vigorito” vinto dai giallorossi per 1-0 grazie a Chibsah, con una grande curiosità: sulla panchina del Perugia sedeva proprio Bucchi.

Quale Benevento vedremo questa sera? Per cercare di salvare la panchina Bucchi potrebbe tornare al 4-3-3 in archivio nelle ultime gare. A guardia della rete dovrebbe ritornare Puggioni, poi al centro della difesa Volta e Billong, con Letizia e Di Chiara sulle fasce. Centrocampo praticamente obbligato formato da Viola, Tello e Bandinelli, del resto gli unici disponibili. In attacco il solito dilemma tra Coda e Asencio, con il supporto sulle fasce del rientrante Improta oppure Insigne da una parte e Buonaiuto oppure Ricci sull’altra. Insomma, anche questa volta scelte obbligate per Bucchi, considerate le assenze dei vari Costa, Maggio, Tuia, Del Pinto, Nocerino, Volpicelli.

Dall’altra parte il Perugia di Nesta con tanti giocatori giovani, belli e grintosi. Quella umbra è tra le squadre che giocano il miglior calcio della serie cadetta, ed è reduce da tre successi di fila con Padova, Livorno e Crotone e quindi con il morale a mille. Da considerare il rientro di Vigo, un vero talento.

A dirigere Benevento - Perugia sarà Luca Massimi di Termoli, trenta anni, alla sua prima stagione in Serie B, dove fino ad ora ha diretto 4 gare, con 2 vittorie delle squadre di casa, un pareggio ed una vittoria esterna, un solo espulso. Si tratta di un quinto anno che in carriera ha diretto 70 gare, con 26 successi delle compagini casa, 20 pareggi, 24 vittorie esterne, 14 rigori concessi e 26 espulsi. Si avvarrà dei collaboratori di linea Davide Imperiale di Genova e Salvatore Affatuto di Domodossola, IV uomo Valerio Marini di Roma. Un solo precedente con il Benevento, Messina - Benevento 0-5 nella stagione 2016/2017 e nessuno con il Perugia. Si tratta di un arbitro giovane, ma di cui si dice un gran bene.

A questo punto non resta che incrociare le dita e sperare.

GINO PESCITELLI