Dimissioni rientrate di Vigorito e nuovo pericoloso flop Sport

Chi si attendeva il riscatto dei giallo-rossi di Galderisi dopo la sconfitta e la pessima esibizione siciliana contro il Siracusa di Ugolotti è rimasto certamente deluso. Anzi, il pareggio interno al Ciro Vigorito contro il modesto Viareggio (che, detto per inciso, alla fine non ha rubato proprio nulla), deve essere considerato un nuovo flop per Clemente e compagni, alla luce anche dei risultati delle altre squadre che lottano con i giallo-rossi per la conquista di un posto migliore nella lotteria dei play off.

Ci riferiamo, soprattutto, alla sconfitta dell’Atletico Roma a Lanciano ed alla frenata della Juve Stabia a Foggia, senza parlare del pari imposto dal Siracusa ammazza-grandi alla Nocerina, che, comunque, ha permesso ai molossi di rimanere inalterato il vantaggio.

Alla fine per gli uomini di Galderisi un piccolo e misero punticino che ha solo permesso di agguantare i laziali al secondo posto. Ed i fischi e le imprecazioni per Clemente e compagni al termine sono stati veramente giusti e sacrosanti. Quello che però, ha lasciati tutti veramente perplessi è stato il dopo gara, quando, il presidente Oreste Vigorito ha dato l’annuncio in diretta televisiva, delle sue dimissioni, lasciando perplessi.

Immediatamente l’annuncio ha fatto il giro della città, e tutti hanno capito che ora anche per il calcio si apre un periodo veramente difficile, ed a caldo non si riesce a capire come si possa veramente uscirne fuori. Insomma, al difficile momento amministrativo e politico che la città attraversa in vista delle amministrative di metà maggio, alla crisi occupazionale che l’intera provincia sta vivendo in questi giorni, ora bisogna aggiungere il momento “no” del Benevento, che fa tremare tanti.

Ed a quanto sembra almeno in questi primi momenti Oreste Vigorito assolutamente non scherza e conoscendo il suo carattere è difficile che faccia marcia indietro. Del resto, telefonicamente ha già reso edotto il sindaco Pepe della sua decisione, giudicata irrevocabile, preannunciandogli la lettera ufficiale di dimissioni. Ha solo promesso che un suo uomo, il direttore sportivo Massimo Mariotto, gestirà la situazione fino alla fine di giugno, mentre la società resta in vendita a costo zero. A questo punto, naturalmente, il sindaco Pepe ed anche altri faranno del tutto per far recedere Vigorito, ma, lo ripetiamo, è difficile che gli sforzi che certamente verranno fatti avranno successo. Come pure, a caldo, non si riesce a capire chi possa avere interesse a subentrare alla famiglia Vigorito, anche se troverà una società sana, senza debiti, rispettata da tutti, all’avanguardia nel mondo del calcio, e soprattutto potrà subentrare a costo zero.

Un nuovo “bubbone” tra le mani di Fausto Pepe, che certamente non si aspettava un fatto del genere, proprio alla vigilia di una non facile campagna elettorale amministrativa che quasi certamente lo vedrà impegnato in prima persona. Ed il primo cittadino qualche risposta in un modo o nell’altro ai preoccupati tifosi dovrà pure darla. Perché si è giunti alle inaspettate dimissioni di Oreste Vigorito? I fatti verificatosi alla fine della modesta prova offerta dai giallo-rossi contro il Viareggio sono allo stato contrastanti.

Da una parte Vigorito afferma di essere stato colpito negli affetti più cari perché la figlia ed il suo “compagno” Landaida (difensore giallo-rosso tra i peggiori in campo contro i toscani del Viareggio, e che sta attraversando un periodo veramente “no”) sarebbero stati aggrediti all’uscita dagli spogliatoi al termine della gara, dall’altra questi tifosi (del gruppo “Le Teste matte”, aggiungiamo per dovere di cronaca) controbattono di non aver proprio aggredito nessuno, ma volevano solamente chiedere ai giocatori spiegazioni sulle pessime esibizioni prima a Siracusa e poi contro il Viareggio. Come si vede le versioni risultano completamente diverse, ma per ora il patatrac è stato fatto e bisognerà solo vedere come uscirne fuori. Cosa, questa, lo ripetiamo allo stato non certo facile.

Eppure, in questo momento non c’era veramente bisogno di un fatto del genere, con la squadra impegnata nel tenere testa all’Atletico Roma nella lotta per la conquista del secondo posto, importantissimo in previsione play off. Ora, bisognerà vedere come reagiranno i giocatori e soprattutto i tifosi, alla vigilia di due impegni davvero difficili, entrambi in posticipo. Lunedì prossimo ci sarà da affrontare la trasferta di Terni, poi, dopo sette giorni al “Ciro Vigorito” in notturna, e davanti alle telecamere della Rai, è in programma lo scontro con il Cosenza. Come si vede due gare non facili, che verranno disputate in difficili condizioni psicologiche.

Ma il campionato continua ed assolutamente non si può buttare a mare tutto quello che di buono è stato realizzato fino ad oggi, anche perché la conquista della seconda piazza rimane l’obiettivo fondamentale. Intanto, per il prossimo turno l’Atletico Roma anticiperà al sabato al “Flaminio” la gara contro la Lucchese, mentre la Nocerina giocherà ad Andria. Bisogna, però, anche guardarsi alle spalle, ed a tal proposito ci sarà domenica lo scontro Juve Stabia-Lanciano che veramente promette scintille e potrebbe essere determinante per entrambe le squadre. Senza dimenticare che già si parla della trasferta dell’Atletico Roma in quel di Nocera. Per questo, è importante mettersi alle spalle il dopo gara di Benevento-Viareggio e guardare avanti.

Con la speranza che il pomeriggio del 13 febbraio non sia stato l’ultimo trascorso da Oreste Vigorito e dalla sua famiglia sugli spalti dello stadio dedicato al fratello Ciro. Anche in questo caso bisogna guardare avanti, come tutti si augurano.

Gino Pescitelli

 

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