Il Benevento punta al secondo posto Sport

Al termine di una gara veramente rocambolesca, risolta in pieno recupero in favore dei giallo-rossi dal francesino Mounard, il Benevento è riuscito nell’intento di violare il “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni, ponendo così una seria ipoteca su quella seconda posizione della classifica quanto mai importante in previsione dei play off di maggio.

E dopo la vittoria di Cava dei Tirreni non solo Clemente e compagni hanno in un certo qual modo cancellato la sconfitta casalinga contro il Barletta (che comunque resterà per sempre impressa in tutti i tifosi per il modo in cui si è verificata al termine di una esibizione davvero sconfortante da parte dell’undici di Galderisi), ma nello stesso tempo, anche per alcuni risultati favorevoli, hanno confermato che oramai il secondo posto in classifica può essere considerato acquisito e resta soltanto da definire quale sarà la squadra che i sanniti si troveranno di fronte nella lotteria dei play off.

Tutti, a questo punto, vorrebbero evitare di trovare sulla propria strada il Taranto, e, per come sono andare le cose nell’ultima giornata, i giallo-rossi alla fine potrebbero anche riuscirci. Infatti, proprio il Taranto è stato bloccato in casa dal Lanciano sul risultato di 1-1, mentre l’Atletico Roma addirittura ha perso in casa contro il Gela ed a questo punto le due squadre, a 47 punti, si trovano appiate al quarto e quinto posto, con il Foggia di Zeman distanziato di tre lunghezze dopo la sconfitta di Terni (non dobbiamo dimenticare che la domenica dopo Pasqua proprio i pugliesi dovranno venire al “Ciro Vigorito” e potrebbe essere l’occasione buona per chiudere definitivamente i conti).

Comunque, il risultato più eclatante di domenica scorsa è stato certamente quello della sconfitta casalinga della “lepre” Nocerina, con la Juve Stabia che è riuscita nel miracolo di violare lo stadio metelliano, proprio nel giorno in cui De Liguori e compagni avevano la possibilità di chiudere il proprio torneo e festeggiare la conquista della serie B con un mese d’anticipo.

Ora, la Nocerina ha dieci punti di vantaggio proprio sul Benevento, ma ci sembra effettivamente troppo sperare in un aggancio quanto mancano soltanto quattro giornate alla fine ( la Nocerina dovrà affrontare in trasferta Foggia e Gela e giocare in casa contro Foligno e Lanciano) .E’ vero che nel calcio tutto è possibile, ma” rubare” dieci punti in quattro giornate alla Nocerina ci sembra un po’ troppo. E’ bene, quindi, restare con i piedi a terra e pensare soltanto a consolidare e mantenere l’attuale importante seconda piazza. Tornando alla gara di domenica scorsa, c’è da dire che è stata quanto mai rocambolesca, ed anche al “Simonetta Lamberti” i giallo-rossi hanno messo in mostra le solite pecche, che hanno portato anche alla sconfitta contro il Barletta.

Ancora una volta Galderisi ha cambiato le carte in tavola, questa volta ben sei cambi rispetto alla gara contro il Barletta, dimostrando che assolutamente non riesce a dare alla squadra una precisa connotazione. A Nocera ha rimesso in formazione Pintori, Pedrelli, Zito, Bianco e D’Anna, tenuti da parte nella gara contro il Barletta, ha rispolverato Landaida in difesa (che nel finale si è fatto anche espellere), quindi si è affidato in attacco a Clemente ed a Mounard. Le cose, però, non sono cambiare di molto, anche se indubbiamente si è visto un Benevento più raccolto ed accorto e con maggiore equilibrio tra i reparti. Ed infatti, dopo aver chiuso in vantaggio per 2-0 il primo tempo (con le reti di Clemente e Pintori), a metà della ripresa in solo due minuti i padroni di casa riuscivano a pareggiare, ed oramai tutti pensavano che il 2-2 sarebbe stato il risultato finale che, a dire la verità, avrebbe accontentato tutti per come erano andate le cose.

Poi, a tempo scaduto ed in pieno recupero, ci pensava Mounard a mandare definitivamente all’inferno la Cavese di Spatola, che a questo punto, a meno di un miracolo, può dire di essere retrocessa, anche se la matematica ancora non la condanna in modo ufficiale. Ed anche per la vittoria di domenica scorsa al “Simonetta Lamberti” il Benevento deve ringraziare il suo portiere Paoloni, che in più di una occasione ha salvato il risultato, mentre per quanto riguarda difesa e centro-campo i miglioramenti non sono stati tanto visibili, anche se indubbiamente è stata garantita una migliore copertura al reparto difensivo, dove Siniscalchi è ritornato super ed anche Landaida si è fatto rispettare. Soprattutto, però, Zito, Bianco e Grauso hanno dimostrato di essere indispensabili e vogliamo sperare che Galderisi lo abbia capito.

A questo punto c’è da capire se la vittoria abbia contribuito a fare morale, in vista della nuova trasferta di sabato prossimo ad Andria, contro una squadra che dopo la vittoria di domenica scorsa a Cosenza ha fatto un balzo in avanti per cercare di allontanare i play-out. I pugliesi attualmente sono al quint’ultimo posto proprio insieme al Cosenza, e si capisce facilmente che sabato giocheranno la partita della vita per mettersi al sicuro con tranquillità. Dall’altra parte, il Benevento deve continuare a muovere la classifica, considerando anche che sabato sarà una giornata importante per gli scontri Juve Stabia-Taranto, Atletico Roma- Cavese e soprattutto Foggia-Nocerina. Insomma, sfide al cardiopalma tutte da seguire nel sabato Santo, ma certamente lo stadio comunale “Degli Ulivi” di Andria dirà tanto in chiave futura sia per il Benevento che per i padroni di casa di Degli Schiavi.

Gino Pescitelli