Sport - Il Benevento “rompe“ il “digiuno” e torna alla vittoria

Il Benevento “rompe“ il “digiuno” e torna alla vittoria Sport

La mala sorte ( ma non si trattava solo di quello) è stata cacciata via ed il Benevento è tornato alla vittoria al S.Colomba, che mancava da tempo…immemorabile. Pensate, la conquistata dei tre punti sul terreno amico mancava dal 21 ottobre 2005, quando, in notturna, Cagnale e compagni riuscirono a regolare il Gubbio con un netto e perentorio 4-1. Da allora al S.Colomba soltanto pareggi e sconfitte. Ben 86 giorni è durato il “digiuno”, è gli strani casi della vita hanno voluto che proprio Massaro mettesse a segno la prima rete del ritorno alla vittoria, ossia lo stesso giocatore che il 21 ottobre dello scorso anno segnò il quarto gol contro il Gubbio. Quasi una continuazione! Soprattutto però, i giallo-rossi hanno potuto festeggiare il ritorno alla vittoria dopo le due consecutive sconfitte ( contro la Spal alla vigilia di Natale ed a Carrara nella prima partita del 2006) che hanno portato la squadra di Gabetta al terzo posto della classifica, con Cavese e Sansovino che si sono allontanate. C’è però da dire che, nonostante la vittoria, non è che i giallo-rossi contro il Bellaria hanno dimostrato di aver superato il periodo no. C’è voluto un rigore (contestato fortemente dagli ospiti) per avere ragione nel finale dei romagnoli, ma soprattutto ancora una volta il Benevento deve ringraziare il suo n.1 se alla fine ha potuto festeggiare il ritorno alla vittoria. Almeno in tre occasioni l’estremo difensore giallo-rosso è riuscito a salvare il risultato, e non sappiamo cosa sarebbe successo se, subito dopo il pareggio, il Bellaria avesse messo a segno quella seconda segnatura alla quale si è opposto il pipelet beneventano. E’ vero che contro il Bellaria mister Gabetta si è visto costretto ad inventare la difesa per le squalifiche contemporanee di Cagnale e Tangorra (bene farebbe la società a prendere provvedimenti per le continue proteste che comportano poi troppe ammonizioni e squalifiche) e l’assenza Tchangai ( impegnato con la nazionale del Togo), ma c’è da dire che i sostituti non hanno commesso troppi errori per cui la nuova scialba prova della squadra beneventana non è certo addebitabile ai sostituti dei tre assenti. Purtroppo ancora una volta i problemi più gravi sono derivati da un centro- campo che non riesce a costruire, nonostante che Maschio questa volta sia stato tra i migliori in campo, dimostrando di essere sulla strada della ripresa. Ed il Benevento ha assolutamente bisogno di un Maschio che ritorni ad essere quello della prima parte del torneo, in grado di prendere per mano la squadra nei momenti difficili, dal momento che almeno fino a questo momento l’inserimento dell’esperto Rinaldini non ha dato gli effetti sperati. E’ vero che questa volta gli uomini di centro- campo hanno costruito più palle per gli attaccanti ( molte le chiare occasioni non sfruttate), ma indubbiamente ci si attende molto di più da giocatori che in C2 dovrebbero fare la differenza. Ci riferiamo soprattutto a Cazzarò, per la cui permanenza in giallo-rosso è quasi scoppiato un “caso”. Qualche organo di informazione aveva dato il giocatore come sicuro partente nel mercato di riparazione di gennaio ( forse anche per problemi di…spogliatoio) ma nel dopo partita di Benevento- Bellaria la società ha scartato una eventualità del genere. Contro i romagnoli il giocatore inizialmente era rimasto in panchina, quasi a voler confermare la voce del suo addio, ma poi alla fine della gara il presidente Napolitano è stato quanto mai chiaro:” Non c’è in piedi nessuna trattativa per cedere Cazzarò, ha detto, che resta un giocatore sul quale Gabetta può contare”. Resta da vedere che cosa succederà da qui alla chiusura del mercato, ma un po’ di chiarezza ( e non soltanto per quanto riguarda Cazzarò) non farebbe male in un momento in cui bisogna di restare uniti per cercare di recuperare i punti persi per le sconfitte contro Spal e Carrarese. Intanto è nuovamente diventato giallo-rosso Carmelo Imbriani e dietro la porta ci potrebbe essere una sorte di concorrenza tra lui e Massaro per la conquista del posto di esterno destro di centrocampo. Non vorremmo che la competizione abbia riflessi negativi all’interno di uno spogliatoio che, a quanto si dice, non è più granitico come qualche mese fa. Ci auguriamo che prima di fare il nuovo sacrificio la società abbia ragionato con calma e che Imbriani ( che, detto per inciso, ha fortemente voluto il ritorno in giallo-rosso lasciando il Catanzaro squadra di serie B) venga utilizzato da Gabetta per dare più ordine a qual centrocampo che fino ad ora è stato il reparto che più ha creato problemi ( del resto nello scorso campionato proprio Imbriani è stato utilizzato nel ruolo di centrocampista laterale disputando le migliori gare proprio in quella posizione). Dopo l’arrivo di Imbriani e qualche addio di giocatori poco utilizzati non ci dovrebbero essere altre novità, anche se si continua a parlare di un altro attaccante, dimenticando che il Benevento ha già Pinamonte, Belmonte (pienamente recuperato dopo l’incidente) e Girardi. Intanto domenica ci sarà la trasferta- verità di Monte San Savino, che rappresenta per il Benevento una specie di crocevia per l’immediato futuro. Soltanto un risultato positivo permetterà ai giallo-rossi di mettersi nuovamente in corsa per le prime posizioni e soprattutto per la riconquista di quel primato gettato alle ortiche con le sconfitte contro Spal e Carrarese. Se il Benevento vuole ancora svolgere il ruolo di protagonista deve soltanto vincere a Monte San Savino (e non sarà per niente facile), perché in caso di sconfitta ( e facciamo i debiti scongiuri) sarà meglio pensare a guardarsi le spalle e puntare alla conquista dei play off. E’ vero che il campionato è ancora lungo, ma non dobbiamo dimenticare che i giallo-rossi nel girone di ritorno dovranno recarsi anche a Cava dei Tirreni ed affrontare in trasferta Sassuolo e Spal, cioè le squadre che si trovano immediatamente alle su spalle. Per la trasferta-verità di Monte San Savino mister Gabetta recupererà Cagnale, Tangorra e Belmonte ( e non è poca cosa) e potrebbe anche utilizzare il neo acquisto Imbriani (la sua esperienza sarebbe un fatto importantissimo), me nello stesso tempo dovrà verificare le condizioni fisiche di Maury e di Palermo usciti malconci dalla gara contro il Bellaria. Soprattutto l’utilizzazione di Palermo sarebbe importantissima e ci auguriamo che un po’ di fortuna torni anche a “girare” verso il Benevento. GINO PESCITELLI